Spoleto7libri. “Come un respiro” di Ferzan Ozpetek

Dopo il successo delle interviste ad alcuni scrittori e la recensione  delle loro opere, abbiamo deciso di creare un appuntamento settimanale nel quale troverete recensioni, spunti, idee, interviste e curiosità del mondo dei libri.

A curare questo nuovo spazio due appassionate e irriducibili lettrici, Lucia Romizzi e Francesca Berardi, che ci presenteranno settimanalmente le loro scelte.

Iniziamo con “Come un respiro” di Ferzan Ozpetek.

È una domenica come tante in un appartamento di Roma. I padroni di casa stanno preparando un pranzo per gli amici di sempre, i profumi avvolgono l’atmosfera e i calici di vino rendono il clima spensierato e leggero. C’è un bimbo in arrivo, c’è la gioia della condivisione, la rassicurazione dell’amicizia, ma in realtà non tutti sono felici. Due degli ospiti si guardano, ed è uno sguardo carico di sottintesi. E poi succede qualcosa.

Qualcuno suona alla porta, è un’anziana signora, ancora bella, e con una borsetta in mano carica di passato. Si guarda intorno smarrita, perché non riconosce quel luogo, quella casa nella quale aveva abitato tanti decenni prima. E qui parte la magia di Ozpetek, che ci prende per mano e ci conduce in un toccante viaggio nella memoria, narrato con la suspense di un thriller, ricco di inquietanti segreti e di inattesi colpi di scena.

Il racconto si dipana tra la campagna di Roma e Istanbul, tra il mondo borghese dell’ipocrita provincia italiana e il fascino unico della grande metropoli alle porte d’Oriente. Un romanzo che ci attrae e che si legge tutto d’un fiato. Un autore che, con una tecnica narrativa quasi cinematografica, è maestro nell’indagare le emozioni umane e nel restituirci uno straordinario ritratto femminile.

Lucia Romizzi

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