Spoleto, camioncino Vus distrugge la scalinata di piazza Pianciani

Danni ingentissimi per il monumento, sta bene il netturbino che era al lavoro

Aggiornamento 13.50

A seguito dell’incidente avvenuto questa mattina, è stato disposto il divieto di transito pedonale e, quindi, la relativa chiusura temporanea della scalinata di Piazza Pianciani fino a quando non si ricostituiranno le condizioni per renderla praticabile.
 
Grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Perugia, intervenuti sul posto insieme alla Polizia di Stato e alla Polizia Municipale, sono state concordate le modalità per la rimozione e la catalogazione dei reperti lesionati della scalinata di Piazza Pianciani, sulla base delle disposizioni ricevute dalla Sovrintendenza.
 
Intervenuti questa mattina anche i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri che, dopo aver svolto il corso di specializzazione sulla Salvaguardia del Patrimonio Culturale, parteciperanno alle operazioni di rimozione e catalogazione dei reperti.

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Un disastro. Questo è quello che è successo sabato mattina, intorno alle 7, tra via Fontesecca e piazza Pianciani, dove un furgoncino della Vus ha sfondato la balaustra centrale e la parte sinistra della scalinata monumentale.

Il mezzo per la raccolta dei rifiuti si è poi ribaltato in piazza Pianciani, dal lato dell’uscita della mobilità alternativa. Nessuno è fortunatamente ferito nell’incidente, che ha provocato però danni ingentissimi. Probabilmente il camioncino per il servizio di igiene urbana si è sfrenato.

Sul posto stanno operando pompieri, poliziotti di Stato e della municipale, oltre alla Vus.

12 Responses

  1. A Mary, la scalinata se restaurata con i giusti metodi tornerà alla sua originalità, anche se se dovesse sostituire o reintegrare qualche piccola porzione basta eseguire il lavoro di restauro ad arte.

  2. Io infatti, sono sempre stata contraria a questa raccolta porta a porta, invece di spendere migliaia di euro per i cassonetti piccoli di plastica, ,le targhette , le buste biodegradabili a tutte le famiglie , bastavano i soliti cassonetti, magari più decenti di quelli luridi esistenti, come ci sono al nord italia, alcuni persino incassati nel manto stradale, e la gente si abituava a fare la differenziata…gli operatori vuotavano come al solito i cassonetti , si stressavano meno, non facevano danni come è successo, ed il gioco era fatto. Invece…

  3. Non nascondiamoci dietro un dito ,la differenziata porta a porta è profondamente antieconomica ,tutti ci lamentiamo dei costi dell’immondizia.
    Ma è l’unica soluzione per far fare la differenziata ad un popolo incivili come noi.
    Altrimenti basterebbero meno punti di raccolta ma più capienti.
    Va da sé che un operaio se deve raccogliere 10.000 sacchi cercherà di faticare il meno possibile.
    “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”.

  4. Cassetto o cassonetto? Se è un cassetto è logico che è strapieno ….

  5. Nessuno da colpe a nessuno,ma li lui nn poteva assolutamente entrare e parcheggiare,ci sono operatori ecologici che la maggior parte delle ore la passa al cellulare!! devono essere più controllati,su 6 ore lavorative ne fanno 3 se tutto va bene!!io qui dove vivo nn sanno nemmeno che significa differenziata, abbiamo il cassetto della carta e plastica è da giovedì che sono strapieni,loro dove sono xchè nn sono passati,sono in malattia o sciopero??nn li difendiamo proprio

  6. Magra consolazione, anche se esiste un’assicurazione, la scalinata non sarà più un’opera architettonica originale…peccato!

  7. Ai privati fanno mille controlli e mille corsi sulla sicurezza sul lavoro. E questo è in caso emblematico di mancanza di sicurezza. Chi guidava non ha applicato le norme corrette e fatto qualcosa che non andava fatto.
    Ora più che il dipendente andrebbe cercato il dirigente preposto che ha la responsabilità di come queste persone lavorano! Possiamo dire che è andata bene, se ci fosse stata una persona sulla via?

  8. Ah io non sono né un netturbino ne ho parenti che lo fanno costato i fatti !

  9. Questi netturbini, diamo sempre la colpa a chi lavora, chiediamoci ma sti apetti sono veramente sicuri ? Sono tutti regolarmente controllati ? Non voglio di certo dire che non lo sono ma il dubbio c’è ! I netturbini prendono uno stipendio adeguato per fare il giro in città non servirebbero 2 persone uno Giuda e l’altro butta via i sacchi? purtroppo quello che successo è un danno enorme senza dubbio ma delle volte le colpe sono di chi gestisce di chi da appalti di chi deve retribuire il lavoro svolto ! A Spoleto co du sordi vogliamo fare tutto invece dobbiamo metterci in testa che forse e dico forse
    Quel netturbino è vittima del sistema !

  10. Stiamo a qui a parlare di una piazza distrutta….ed è grave…..ma se fosse passato qualcuno per quella via ?staremo qui a parlare di feriti o peggio…….senza puntare il dito su qualcuno ma così non va bene…..

  11. In alcune vie in discesa, se l’operatore ecologico è solo nel camioncino, lascia acceso il motore per cui non può inserire la marcia indietro, col rischio che lo stesso si sfreni e vada a sbattere sulle auto in sosta…
    Questa volta, ancora più grave, ne ha fatto le spese la nostra bellissima scalinata, usata anche in alcuni famosi film.
    Io, se fosse possibile, per aver lavorato in maniera impropria, oltre ad una multa, gli farei pagare anche la restaurazione della scalinata…ma tanto sappiamo che tutto passerà in cavalleria e pagherà solo Pantalone, e cioè noi…

  12. Questi netturbini da quando esiste la differenziata porta a porta hanno il vizio di arrivare con i furgoncini in posti praticamente impraticabili senza muovere il c**o neanche per ritirare due sacchi a distanza di 3 metri l’uno dall’altro. Creano tra l’altro file di auto soprattutto dentro le strade strette del centro senza accostarsi come se fossero i padroni del mondo, e noi altri ad aspettare loro come se non avessimo altro da fare durante la giornata. Ah e prova a chiedergli di accostare…. te lo dicono loro che ore sono!!!!!!!!! Complimenti vivissimi, la prossima volta parcheggiate dentro il loggiato del Duomo non si sa mai vi prendesse un crampo improvviso.

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