Lo studente spoletino Matteo Falcinelli di 25 anni si trovava negli Stati Uniti per frequentare il master alla Florida International University (al Biscayne Bay Campus). Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio è stato arrestato in circostanze ancora poco chiare, sbattuto a terra dai poliziotti ai quali chiedeva il motivo del loro comportamento e la restituzione dei 2 cellulari sottrattigli nel locale dove stava bevendo qualcosa. I poliziotti lo hanno steso a terra con un ginocchio che premeva sul collo, scena già vista nell’uccisione di George Floyd.
Nonostante la completa arrendevolezza dello studente spoletino, i poliziotti lo hanno caricato a forza in auto e portato alla centrale. Lì lo hanno di nuovo steso a terra e legato mani e piedi come il più pericoloso dei terroristi. Solo in un secondo momento lo hanno fatto rialzare e sedere mentre il ragazzo era in stato di shock.
La sequenza che vi abbiamo raccontato è stata resa nota in un video shock pubblicato dal Quotidiano Nazionale dopo che i famigliari del giovane avevano dapprima atteso la fine del processo prima di dare ai media il video per paura di ritorsioni nel processo.
Il caso sta facendo il giro del mondo attivando l’interessamento da Amnesty International, alla Farnesina col Ministro Tajani al nostro Sindaco Andrea Sisti che ha detto di seguire da vicino l’evolversi della situazione.
Infatti dopo la fine del processo e con la conseguente caduta di tutti i capi d’accusa la famiglia ha deciso di passare al contrattacco per chiedere conto di un comportamento così ingiustificato nei confronti di una situazione che , come dimostrano le immagini, non creava nessun particolare pericolo.
Qui potete vedere il video completo.