Spoleto, prorogata la mostra “Warhol vs Gartel. Hyp Pop” a Palazzo Bufalini

È stata prorogata fino a domenica 4 giugno la mostra “Warhol vs Gartel. Hyp Pop” che dallo scorso dicembre, a Palazzo Bufalini in piazza Duomo, ospita uno stimolante confronto artistico tra Il suo maestro della POP Art Andy Warhol (1928 Pittsburgh – 1987 New York) e Laurence Gartel (1956 a New York) uno dei più famosi esponenti della sua declinazione in “formato” digitale.

La mostra, che presenta al MAG MetaMorfosi Art Gallery di Piazza Duomo cinquanta opere originali di entrambi gli artisti, è prodotta e organizzata dall’Associazione Metamorfosi in collaborazione con Spirale di Idee e Artelite, e curata da Maurizio Vanni direttore del Lu.C.C.A. (Lucca Center of Contemporary Art), con il patrocinio del Comune di Spoleto e della Regione Umbria, la mostra vede confrontarsi due mondi affini, quello della Pop Art e dell’Arte Digitale, che hanno profondamente trasformato, dalla fine degli anni ’70 in poi, il comune senso dell’Arte.

«Il loro obiettivo era quello di scoprire la verità e non la realtà, quell’essenza del mondo e delle cose che poteva giungere all’uomo solamente tramite i mezzi di comunicazione di massa –spiega il curatore. – Da una parte Polaroid, registratore, Photomaton e serigrafia per Warhol, dall’altra Apple Macintosh (con programma Mac Paint), Commodore Amiga (abbinato al programma Deluxe Paint), la stampante Art Color Ink-Jet di Xerox, le novità di Canon con la macchina fotografica 760, le stampanti a getto d’inchiostro e i primi scanner per Gartel: tecniche che contemplavano sempre più l’utilizzo della macchina e sempre meno il coinvolgimento diretto e “fisico” dell’artista».

Dopo il loro fortunato incontro, Andy Warhol e Laurence Gartel hanno sperimentato le potenzialità del mezzo digitale applicato all’arte.  Gartel, lavorando sui software, ha trasformato fotografie, graffiti, dipinti in nuove ed inedite opere che hanno trovato uno spazio importante nel mondo dell’arte contemporanea, offrendo anche un notevole contributo al mondo della comunicazione pubblicitaria: le sue creazioni per Absolut Vodka, Philips Morris e Coca Cola sono ormai storia della pubblicità. In mostra sono esposti acetati, litografie e stampe digitali, tra cui il suo famoso “Absolut Gartel”, che ricostruiscono l’importante contributo di questo artista. L’eredità di Andy Warhol è indiscussa e non trattabile: l’intero immaginario del contemporaneo, non solo artistico, è permeato delle sue immagini, moltiplicazioni del quotidiano che si trasforma in straordinario. In mostra serigrafie e litografie storiche, come il “Gianni Agnelli” del ’79 e il “Mao” dell’89. Ma anche la copertina dell’LP “The Velvet Underground & Nico” del 1967.