Spoleto, mettono in scena una truffa: scatta la denuncia

truffaLa vittima finisce per sentirsi male

Cercano di truffare una donna che la scampa grazie all’aiuto delle amiche.

L’increscioso episodio è avvenuto il 9 settembre quando, a casa della vittima, squilla il telefono. E’ un fantomatico dipendente dell’assicurazione dell’auto della figlia della donna a rispondere, dicendo che la ragazza ha avuto un incidente, che sta bene ma che non può parlare e che l’assicurazione è scaduta. Una telefonata strana perché l’assicurazione, la donna, sostiene di averla pagata e di avere la ricevuta ma a convincere la signora della bontà della telefonata è il fatto che l’uomo di la dalla cornetta conosca nome e cognome di lei e di sua figlia.

Nel frattempo, però, a casa della signora arriva la sorella che viene informata dei fatti. Poco dopo arriva un’altra telefonata da quello che stavolta dice di essere un carabiniere, raccontando la stessa storia alla povera donna che è sempre più agitata, tanto più che l’uomo le passa addirittura un avvocato il quale le intima di pagare 3mila euro entro 15 minuti. Ma la donna, quei soldi non li ha e tanto è lo stress che poco dopo accusa un malore, finendo in ospedale.

A prendere in mano le redini della situazione è una sua amica, arrivata a casa poco dopo che minaccia il sedicente avvocato di chiamare i carabinieri.

Passano pochi secondi e la linea si interrompe. Il pool di truffatori attacca il telefono e la povera signora protagonista della vicenda, una volta ripresasi, non ha potuto far altro che denunciare il tutto.

4 Responses

  1. Capisco lo stato d’animo della signora, ma in questi casi nervi saldi, assecondare i truffatori, fissare un appuntamento da qualche parte possibilmente un posto isolato, presentarsi con un paio di energumeni ben dotati fisicamente…….e poi TRIPPA MIA FATTI CAPANNA come si dice!!!!! Un paio di mesi di ospedale reparto ortopedia e il caso è risolto!!!

  2. Capisco lo stato d’animo della signora, ma in questi casi nervi saldi, assecondare i truffatori, fissare un appuntamento da qualche parte possibilmente un posto isolato, presentarsi con un paio di energumeni ben dotati fisicamente…….e poi TRIPPA MIA FATTI CAPANNA come si dice!!!!! Un paio di mesi di ospedale reparto ortopedia e il caso è risolto!!!

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