Il Comune perde un'altra occasione: e a rimetterci sono le mamme… infuriate!

bambino arrabbiatoEcco la lettera di una mamma che ci ha scritto la quale denuncia il fatto che l’ufficio comunale dei SERVIZI PER LA SCUOLA E LA PRIMA INFANZIA non ha rispettato la scadenza stabilita dall’INPS per espletare la procedura di accreditamento che gli permetteva di inserirsi nell’elenco di strutture abilitate alla ricezione di contributi economici destinate a madri lavoratrici per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.
Insomma, stando a ciò che dice questa madre, per una inadempienza di qualche impiegato comunale, a rimetterci saranno i soliti.
Giudicate voi:

Sono la mamma di una bambina di sette mesi che da Settembre verrà inserita presso una delle strutture per l’infanzia del Comune di Spoleto e vorrei portare alla conoscenza dei cittadini un fatto secondo me gravissimo.

La riforma del lavoro Fornero ha introdotto la possibilità per le madri lavoratrici di richiedere un contributo economico per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. Questa possibilità trova applicazione in un bando dell’INPS che scade proprio oggi giovedì 11 luglio (Bando per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia di cui all’art. 4, comma 24, lettera b) della legge 28 giugno 2012, n. 92

http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b&iMenu=1&itemDir=8349).

Avrei tutti i requisiti necessari per partecipare a questo bando, in quanto lavoro come libera professionista iscritta alla gestione separata.

Vorrei sottolineare l’importanza di questa iniziativa di sostegno economico, un’opportunità unica concessa alle famiglie e anche alle mamme che, come lavoratrici autonome, non hanno lo stipendio assicurato tutti i mesi a differenza invece di quei dipendenti pubblici i quali ANCHE SE FANNO MALE IL LORO LAVORO lo stipendio (generato anche dalle mie tasse) lo prendono lo stesso.

Mi spiego:
un altro dei requisiti essenziali per partecipare a questo bando è che l’asilo prescelto sia inserito in un elenco di strutture abilitate alla ricezione di questi contributi. Questo perché se l’INPS avesse accettato la mia richiesta il contributo sarebbe stato erogato attraverso pagamento diretto alla struttura prescelta.

Gli asili del Comune di Spoleto non possono beneficiare del contributo perché l’ufficio comunale dei SERVIZI PER LA SCUOLA E LA PRIMA INFANZIA non ha rispettato la scadenza stabilita dall’INPS per espletare la procedura di accreditamento che gli permetteva di inserirsi in questo famigerato elenco.

Il meccanismo non è semplice ma fra enti pubblici ci si dovrebbe capire …….

Morale della favola:
io e altre mamme non possiamo concorrere a questo bando e non beneficeremo di questo sostegno economico; porteremo lo stesso i nostri bambini all’asilo pagando ogni mese la retta dovuta MA è assurdo e inacettabile che l’ufficio dei servizi per l’infanzia del Comune di Spoleto ABBIA PERSO E FATTO PERDERE QUESTA OCCASIONE!!!

A quel dipendente pubblico che doveva svolgere quel lavoro andrebbe decurtato lo stipendio! Sono lavoratori al servizio della cittadinanza e non è possibile che queste persone non vivano la tensione che se fai male il tuo lavoro NE PAGHI TU LE CONSEGUENZE non i cittadini!

Grazie