Spoleto 5 stelle risponde al comune sulle Mense scolastiche

menseRiguardo al Regolamento delle mense scolastiche, l’Amministrazione comunale ha preferito rispondere alle osservazioni sollevate, non nel luogo deputato per essere discusse, il Consiglio Comunale, ma attraverso i giornali, sottraendosi così al dovere istituzionale di discussione della mozione presentata, approvando il regolamento delle mense senza tenerne conto.

Oltretutto, indirizzando la risposta a mezzo stampa direttamente al consigliere Davide Placidi del Movimento 5 Stelle, invece che al gruppo consiliare che ha firmato la mozione, è stata dimostrata indifferenza nei confronti di problematiche evidenziate non tanto dal nostro movimento, ma da famiglie, associazioni, cittadini e forze politiche che le hanno segnalate e che hanno avanzato delle richieste.

Infatti molte famiglie in passato hanno lamentato la mancanza di controllo delle rette e di non essere state messe in condizione di  verificare i reali pasti consumati dai figli.

Che la Commissione Mensa abbia una costante e sistematica gestione dei reclami e degli esiti dei controlli non ci risulta corrispondere al vero, dal momento che, recentemente, siamo stati contattati da un genitore, membro della Commissione Mensa dall’ottobre 2012 e che non ha mai ricevuto alcuna comunicazione in merito a riunioni o aggiornamenti della stessa. Da parte nostra c’è stata la contestazione, inascoltata, della norma che impone al membro della Commissione Mensa, che vuole effettuare il controllo, di prendere preventivamente contatti con il dirigente scolastico e concordare insieme il sopralluogo, svilendo in questo modo il senso stesso del controllo. Inoltre la nostra  richiesta e’ stata quella di effettuare controlli, non solo nel Centro Cottura, ma anche al momento del pasto in condizioni, chiaramente, di totale igiene.

La nostra richiesta di dichiarare, in sede di regolamento, le quantità minime di prodotti BIO, DOP, IGP è stata chiara ed esplicita; solo in questo momento, invece, siamo stati informati ufficiosamente via stampa, di tali quantità, fra l’altro indicando una percentuale omnicomprensiva e non per singolo prodotto e nettamente inferiore alle nostre aspettative. Non è stata data nessuna risposta riguardo alle percentuali di prodotti GPP: se queste aumenteranno o diminuiranno, se ciò è inserito in un programma; riguardo a chi siano i fornitori di tali prodotti e a quando è fissato l’obiettivo di raggiungimento del 100% del loro utilizzo.

Che per il Comune, un sistema che preveda la collocazione delle cucine nelle scuole, sia una spesa insostenibile è un’affermazione di dubbia veridicità, in quanto questa è già una realtà in molti comuni d’Italia, dove i costi sono allineati, se non inferiori, alle nostre mense. Nello specifico Spoleto 5 Stelle individuò nel sistema di ristorazione presente a Piacenza un modello da imitare: è in possesso dei dati tecnici essenziali di questo modello e li esibì nelle numerose riunioni di lavoro che si svolsero, nel 2010, di concerto con i dirigenti dell’Amministrazione e rappresentanti delle categorie agricole, infatti è stato documentato che Piacenza, ad esempio, ha la stragrande maggioranza di mense interne alle scuole (27 su 34), oltre il 70% di prodotti biologici e costi allineati con quelli di Spoleto.

Non risponde al vero che tra i ragazzi che usufruiscono del servizio mensa non ci sia scontento, come dimostra il filmato del consiglio comunale dei bambini svoltosi il 11 giugno 2012, in cui gli stessi hanno definito il pasto della mensa “molto scadente”.
Abbiamo sottolineato come nel Regolamento non si tenga sufficientemente conto delle difficoltà economiche delle famiglie: per i morosi sono previste solo azioni punitive (art. 40: sospensione dell’iscrizione al servizio a partire dall’anno scolastico successivo  e art. 41” re-incamerare, mediante apposita reversale, eventuali contributi o benefici erogati dall’Amministrazione stessa in favore dei nuclei familiari in situazione di morosità per compensare in parte o in toto il debito maturato dall’utente).

Spoleto 5 stelle da anni lavora al progetto di miglioramento del servizio mense:

http://www.spoleto5stelle.it/siamo-quello-che-mangiamo/

http://www.spoleto5stelle.it/mense-pubbliche-facciamo-il-punto-della-situazione-seconda-parte/

http://www.spoleto5stelle.it/mense-pubbliche-facciamo-il-punto-della-situazione/

E’ oltretutto evidente che preparando i pasti all’interno delle scuole si eliminerebbero i tempi di consegna (nel precedente e ancora in vigore capitolato d’appalto si prevede un tempo massimo di un’ora e trenta minuti, dalla preparazione del pasto al momento in cui il bambino può usufruirne).

A tal proposito Spoleto 5 Stelle aveva indicato all’Amministrazione Comunale i punti chiave per indirizzare l’azienda aggiudicataria dell’appalto ad offrire un servizio dove necessariamente si prevedesse: la presenza nei menù di una percentuale significativa, di oltre il 70% di alimenti biologici; l’approvvigionamento dei prodotti da agricoltori locali; la presenza di cucine di cottura nella gran parte degli edifici scolastici; e si prevedesse inoltre uno schema e una dinamica alternativa all’attuale per quanto riguarda: la proprietà dell’unità centrale di smistamento che deve essere di proprietà comunale, e nell’unità centrale, di prevedere lo stoccaggio e la conservazione delle derrate, la preparazione e il porzionamento secondo le necessità giornaliere di ogni singola scuola e che le prenotazioni avvengano on-line secondo semplici procedimenti già utilizzati da Spoleto 5 stelle nella gestione del Gruppo Solidale di Acquisto.

Chiediamo inoltre dove possiamo trovare riscontri tangibili nel regolamento mense appena approvato relativamente a ciò che era stato prefissato nella  Relazione Previsionale e Programmatica 2011-2013 – Servizio di mensa scolastica – dove si ponevano obiettivi quali lo sviluppo locale ed un mercato a km zero.
Ritenuta ovvia la bontà delle nostre  proposte, a vantaggio soprattutto dei nostri figli, che vorremmo educare nel rispetto dell’ambiente che li circonda e con una alimentazione genuina e che conservi i valori e le tradizioni della nostra terra, e preso atto che, con un colpo di mano da parte dell’Amministrazione comunale le richieste di modifiche al Regolamento delle Mense scolastiche non sono state neanche discusse, (anche se nella stessa maggioranza il consigliere De Angelis ha votato in modo favorevole), siamo a richiedere che le varie soluzioni per un servizio migliore e di qualità vengano tenute in debita considerazione verso il Bando di Appalto delle Mense.