Crisi Novelli tra richiesta di fallimento e indecisione delle banche

Il consorzio romano autotrasportatori (Cora), che vanta crediti per 300mila euro, il 20 dicembre scorso ha presentato al Tribunale di Terni la richiesta di fallimento del Gruppo Novelli. Il 27 è arrivata la convocazione della prima udienza fissata dal giudice il 4 febbraio, quasi allo scadere dei 120 giorni previsti dopo la richiesta di concordato preventivo.
Il 4 febbraio, dunque, il giudice dovrà analizzare e verificare i conti e le prospettive del Gruppo che è stato chiamato a depositare in tribunale i bilanci degli ultimi tre anni e le relazioni che attestino la reale situazione economica, finanziaria e patrimoniale in cui vive l’azienda.
Dall’altra parte, c’è poi la delicata operazione che il Cda tecnico capitanato da Musaio e dall’amministratore delegato Alfieri sta mettendo in atto e per la quale si deve attendere il responso di ben 22 istituti bancari a cui il team tecnico ha chiesto un prestito ponte di circa 4 milioni di euro ma a cui, ad oggi, tranne qualche caso di timida apertura, nessuno avrebbe risposto in modo inequivocabile. Nel frattempo il Cda ha più volte incontrato le organizzazioni sindacali fornendo, per quanto possibile, alcune garanzie: dall’integrità della filiera produttiva al futuro delle aziende agricole.
Intanto continuano le riunioni per fare il punto della situazione e decidere il da farsi: il prossimo incontro tra Cda tecnico e sindacati è stato fissato per il 14 gennaio mentre dovrebbe essere il prossimo 22 gennaio (sebbene non sia ancora certo) la data in cui a fare i conti toccherà a ministero, banche, sindacati e Cda tecnico.

2 Responses

  1. E’ una vergogna vedere come un gruppo alimentare gestito a livello familiare è riuscito a mettere in ginocchio intere famiglie mentre loro con la pancia piena ancora scorrazzino in giro con le loro belle auto……..molti loro dipendenti hanno bloccato i mutui delle prime case nelle banche…….
    dovreste sprofondare…….

  2. E’ una vergogna vedere come un gruppo alimentare gestito a livello familiare è riuscito a mettere in ginocchio intere famiglie mentre loro con la pancia piena ancora scorrazzino in giro con le loro belle auto……..molti loro dipendenti hanno bloccato i mutui delle prime case nelle banche…….
    dovreste sprofondare…….

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