Lo sapevate che a Spoleto è nato il Football Americano ?

Sarà anche una città difficile, ma non si può dire che a Spoleto ci facciamo mancare qualcosa. Ecco quindi che da fb apprendiamo la nascita di una squadra tutta nostrana di football americano. Non sappiamo molto di più del nome : Spoleto Football Eagles, mentre la pagina fb della società non dà altre notizie . Che sviluppo ci sarà per questa nuova iniziativa sportiva spoletina ?  Se siete in cerca di emozioni forti , per uomini veri, che non devono chiedere mai, questa potrebbe essere l’occasione che fa per voi. In attesa di nuove notizie , salutiamo la Spoleto Football Eagles.

2 Responses

  1. Buon giorno a tutti.
    Sono Paolo Galli il presidente della nascente A.S.D. SPOLETO GOLDEN EAGLES, associazione sportiva dilettantistica che si occuperà dello sviluppo sul territorio del FOOTBALL AMERICANO in tutte le sue manifestazioni.

    Faremo conoscere nelle scuole il “FLAG FOOTBALL” (un football americano pensato e creato per i bambini. Senza alcun contato fisico e senza attrezzature protettive). È il primo “sport” che tutti noi abbiamo fatto da quando abbiamo cominciato a muovere i primi passi: acchiapparella. Tutti abbiamo avuto un papà, una mamma, un nonno che facendo capolino da una porta, con finto fare minaccioso, ci strillavano: ti acchiappo sai!! È noi a correre felici per tutta casa per non farci prendere.

    E poi faremo conoscere il “Football Americano”.

    Beh, visto che avete detto che non conoscete nulla di questa iniziativa, mi permetto darvi qualche notizia.

    Io sono un 55enne nato a Roma ma di genitori Umbri. Nel lontano 1981, quando non si sapeva neppure cosa fosse, io con dei miei amici, appassionati di Football Americano, ci recammo all’Ambasciata Americana a Roma chiedendo che avevamo assolutamente bisogno di un Coach di football americano che ci facesse da allenatore. Trovammo una risposta incredibile tanto che, l’Ambasciata da blindatissima che era, si trasformò per noi ( eravamo in tre) al pari di un oratorio salesiano. Entravamo ed uscivamo senza Pass e tutti ci presero a benvolere. I Marines di stanza a Roma facevano a turno ad allenarci e ci insegnavano a lanciare la palla nel cortile interno dell’ambasciata, Che spettacolo!
    Ci fecero conoscere un VERO allenatore: Charlie Cannon. Charlie è tutt’ora un famoso corista della Rai.
    Con Charlie Cannon creammo la squadra dei “ROMA CANNONS”. Partecipammo al primo campionato italiano di football americano in Italia nel 1983 con altre sei squadre. Poi altri campionati.
    Dopo tanti anni eccomi a Spoleto per amore.
    Sia io che mia figlia ci innamoriamo di una Spoletina, (io venivo da un divorzio rovinoso).
    Spoletino di adozione, comincio a conoscere gli Spoletini. Diciamola meglio, voi Spoletini iniziate a farmi conoscere gli Spoletini.

    Ho cominciato a farmi una domanda talmente tante volte da farla diventare una ossessione.

    Non solo me la sono chiesta tra me e me ma andavo in giro per strada e la chiedevo alle persone che conoscevo.

    Domandavo: come mai voi Spoletini avete una così brutta considerazione di voi stessi?

    È si! Mi sembrava assurdo che ogni Spoletino considerasse in modo negativo gli Spoletini.

    Mi sono detto allora: ma la cosa è semplice. È assolutamente cretina da risolvere.

    E si! perchè se tutti sono convinti di una cosa e nello stesso tempo TUTTI sono convinti che bisognerebbe essere diversi, allora basta cominciare.

    Bhe, io ho cominciato. Ci vorrà tempo, un anno, dieci anni, cinquanta anni … ma vale la pena. Fra cinquanta anni, mia figlia vivrà qui a Spoleto ed avrà 61 anni. Quindi da dove inizio?

    Beh, veramente ho già iniziato cinque anni fa. Di tanto in tanto sono stato chiamato da scuole di danza, canto e recitazione per tenere dei corsi. A Roma, ero il Direttore dell’Accademia di musical di Gino Landi. In questi stage e seminari ho avuto occasione di lavorare a stretto contatto con circa un centinaio di ragazzi di Spoleto. Li adoro! Hanno sperimentato con me che “il cambiamento” è possibile in pochi giorni. Si perché io, ed ora anche loro, che CRESCERE E MIGLIORARE… SIGNIFICA CAMBIARE! Bisogna aver terrore di rimanere come si è , non di “cambiare”!

    I principi del Football Americano, i valori dell’amicizia, del sacrificio a tutti costi per aiutare il nostro compagno, del porsi un grande obbiettivo ed animarlo con un desiderio bruciante attimo per attimo affinché lungo il cammino ( nel campo e nella vita) ci si rialzi sempre…. sono un ottimo argomento per fare qualche cosa di meraviglioso!

    Chi mi vuole aiutare mi trova alla email spoletogoldeneagles@yahoo.it

    Un abbraccio ragazzi!

    Paolo

  2. Buon giorno a tutti.
    Sono Paolo Galli il presidente della nascente A.S.D. SPOLETO GOLDEN EAGLES, associazione sportiva dilettantistica che si occuperà dello sviluppo sul territorio del FOOTBALL AMERICANO in tutte le sue manifestazioni.

    Faremo conoscere nelle scuole il “FLAG FOOTBALL” (un football americano pensato e creato per i bambini. Senza alcun contato fisico e senza attrezzature protettive). È il primo “sport” che tutti noi abbiamo fatto da quando abbiamo cominciato a muovere i primi passi: acchiapparella. Tutti abbiamo avuto un papà, una mamma, un nonno che facendo capolino da una porta, con finto fare minaccioso, ci strillavano: ti acchiappo sai!! È noi a correre felici per tutta casa per non farci prendere.

    E poi faremo conoscere il “Football Americano”.

    Beh, visto che avete detto che non conoscete nulla di questa iniziativa, mi permetto darvi qualche notizia.

    Io sono un 55enne nato a Roma ma di genitori Umbri. Nel lontano 1981, quando non si sapeva neppure cosa fosse, io con dei miei amici, appassionati di Football Americano, ci recammo all’Ambasciata Americana a Roma chiedendo che avevamo assolutamente bisogno di un Coach di football americano che ci facesse da allenatore. Trovammo una risposta incredibile tanto che, l’Ambasciata da blindatissima che era, si trasformò per noi ( eravamo in tre) al pari di un oratorio salesiano. Entravamo ed uscivamo senza Pass e tutti ci presero a benvolere. I Marines di stanza a Roma facevano a turno ad allenarci e ci insegnavano a lanciare la palla nel cortile interno dell’ambasciata, Che spettacolo!
    Ci fecero conoscere un VERO allenatore: Charlie Cannon. Charlie è tutt’ora un famoso corista della Rai.
    Con Charlie Cannon creammo la squadra dei “ROMA CANNONS”. Partecipammo al primo campionato italiano di football americano in Italia nel 1983 con altre sei squadre. Poi altri campionati.
    Dopo tanti anni eccomi a Spoleto per amore.
    Sia io che mia figlia ci innamoriamo di una Spoletina, (io venivo da un divorzio rovinoso).
    Spoletino di adozione, comincio a conoscere gli Spoletini. Diciamola meglio, voi Spoletini iniziate a farmi conoscere gli Spoletini.

    Ho cominciato a farmi una domanda talmente tante volte da farla diventare una ossessione.

    Non solo me la sono chiesta tra me e me ma andavo in giro per strada e la chiedevo alle persone che conoscevo.

    Domandavo: come mai voi Spoletini avete una così brutta considerazione di voi stessi?

    È si! Mi sembrava assurdo che ogni Spoletino considerasse in modo negativo gli Spoletini.

    Mi sono detto allora: ma la cosa è semplice. È assolutamente cretina da risolvere.

    E si! perchè se tutti sono convinti di una cosa e nello stesso tempo TUTTI sono convinti che bisognerebbe essere diversi, allora basta cominciare.

    Bhe, io ho cominciato. Ci vorrà tempo, un anno, dieci anni, cinquanta anni … ma vale la pena. Fra cinquanta anni, mia figlia vivrà qui a Spoleto ed avrà 61 anni. Quindi da dove inizio?

    Beh, veramente ho già iniziato cinque anni fa. Di tanto in tanto sono stato chiamato da scuole di danza, canto e recitazione per tenere dei corsi. A Roma, ero il Direttore dell’Accademia di musical di Gino Landi. In questi stage e seminari ho avuto occasione di lavorare a stretto contatto con circa un centinaio di ragazzi di Spoleto. Li adoro! Hanno sperimentato con me che “il cambiamento” è possibile in pochi giorni. Si perché io, ed ora anche loro, che CRESCERE E MIGLIORARE… SIGNIFICA CAMBIARE! Bisogna aver terrore di rimanere come si è , non di “cambiare”!

    I principi del Football Americano, i valori dell’amicizia, del sacrificio a tutti costi per aiutare il nostro compagno, del porsi un grande obbiettivo ed animarlo con un desiderio bruciante attimo per attimo affinché lungo il cammino ( nel campo e nella vita) ci si rialzi sempre…. sono un ottimo argomento per fare qualche cosa di meraviglioso!

    Chi mi vuole aiutare mi trova alla email spoletogoldeneagles@yahoo.it

    Un abbraccio ragazzi!

    Paolo

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