Non la prima volta che ci viene segnalata la terribile condizione in cui vertono gli unici bagni pubblici che servono gli spoletini e non che decidono di trascorrere una giornata a Monteluco. Giorgio, un nostro lettore, ci dice, ad esempio, che già alle 9:30 i bagni sono inservibili, adducendo la colpa anche all’inciviltà di chi getta cose che nel wc non andrebbero gettate, come assorbenti, pannolini ecc. Sempre Giorgio ci dice che alle 14 di ieri una donna incinta gli ha chiesto consiglio su dove poter andre per usare il bagno, visto che quello pubblico era una vera e propria latrina. Il nostro lettore si è trovato costretto a consigliare l’uso del bagno di un albergo vista la condizione della donna, mentre altri possono permettersi di “usare” il bosco sacro – che nella sua originale concezione probabilmente non era destinato a questo uso.
Un’altra nostra lettrice, sempre a proposito della questione bagni a Monetluco, ci lascia questo messaggio sulla nostra bacheca:
“la cosa e’ veramente schifosa Monteluco frequentatissimo da anni,motivo di vanto sia per il bosco sacro sia per lo spettacolo che la natura ci offre!!! Non esistono bagni pubblici ,ovvero esistevano,una costruzione oramai chiusa e coperta di vegetazione,un altra dove anche un cane si rifiuterebbe…..la gente che vaga per il prato in cerca di un angolo o si avventura nel bosco!sarà chiamato SACRO per questo motivo forse ( non credo proprio) devo fare i miei complimenti al Comune,alla comunità Montana e tutti gli organi competenti!”
Di qui un appello, sia alle persone incivili a cercare di esserlo un po’ meno, usando i cestini per gettare rifiuti che non vanno ssolutamente gettati nel cesso, e un appello alle istituzioni, affinché tutelino la “spiaggia” di Spoleto, il nostro bellissimo Monteluco, anche e soprattutto garantendo un servizio pulito e funzionante dei bagni pubblici.