Scene da Arancia Meccanica a Perugia, ci scappa il morto

Nella notte tra venerdì e sabato la tragedia non ha toccato solo Spoleto (portandoci via un caro ragazzo), ma anche Perugia. A Ramazzano, infatti, una frazione del perugino, c’è stata l’ennesima rapina in villa, ma stavolta c’è scappato il morto. Si tratta di Luca Rossi, 38 anni, impiegato di banca, che l’altra sera si trovava in casa del padre in compagnia della mamma Ivana, della compagna, e del nipote (figlio della sorella). Il padre era al bar a giocare a carte.
Erano circa le 22 quando i tre banditi hanno fatto irruzione aprendo la porta-finestra della cucina e sorprendendo i quattro nel salotto. I rapinatori, a volto coperto, hanno minacciato i presenti per farsi consegnare denaro e gioielli. Poi hanno messo a soqquadro l’intera casa trovando poco e niente, così hanno legato il 38enne, la madre, la compagna e il nipote con dei fili elettrici, dando anche calci al bambino.
A quel punto è successo qualcosa che ha fatto scattare Luca. Un ragazzo tranquillo, non certo un violento o uno sprovveduto. Forse temeva per il nipote o per la compagna – forse nella testa di Luca c’era quell’episodio avvenuto il 3 febbraio: la rapina a Pietramelina terminata con lo stupro di una donna. Fatto sta che si alzato per mettersi in mezzo e a quel punto uno dei rapinatori gli scarica addosso almeno quattro colpi. Il tutto davanti agli occhi dei famigliari e soprattutto del bambino di 8 anni.
I militari del comando provinciale di Perugia, insieme alle altre forze di polizia stanno ora battendo tutta la provincia di Perugia, cercando elementi utili anche in colpi simili avvenuti nella zona di recente. La pista più accreditata è quella di una banda di tre giovanissimi (poco più di 20enni) dell’Est europeo, ma nessuna pista viene al momento scartata. Nel corso della giornata di ieri a Ramazzano sono arrivati, come detto, anche gli uomini del Ris di Roma, il reparto scientifico dell’Arma attualmente impegnato in una prima ricognizione sul luogo del delitto.
Intanto nella zona e non solo c’è paura per un tipo di rapina che sta diventando quasi una consuetudine.
Fonte Umbria24.it