Una stazione abbandonata

Insieme a questa lunga lamentela sarà consegnata a tutti gli Assessori ai trasporti e agli altri comitati una lettera firmata dalle associazioni di categoria di Spoleto, Ascom, Confartigianato e Con Spoleto che si uniscono al Comitato Viaggiatori Spoletini nella denuncia e nella richiesta di servizi e trasporti dignitosi per la nostra città.

“Vorrei segnalare uno dei tante gravi e inammissibili disagi causati dalla chiusura della Biglietteria della Stazione di Spoleto: la macchina automatica, l’unica installata in stazione per erogare i biglietti, la cui manutenzione ordinaria è a dir poco inesistente.

La cattiva gestione di questo solo strumento per l’acquisto di biglietti ferroviari provoca i seguenti problemi, già segnalati ma purtroppo mai risolti:

– la macchina non dà resto

– la macchina non eroga biglietti

– la macchina non dà la disponibilità di pagamento in contanti, “pretendendo” che si paghi solo in monete, cosa a dir poco assurda, dato che nessuno può pagare un biglietto di 20 o più euro in monete!!!

-la macchina non funziona affatto.

Oltre a questi danni, si aggiunge l’assenza totale di almeno un chiosco Trenitalia o un centro assistenza viaggiatori al fine di:

– riscuotere il denaro di resto non erogato dalle macchinette

– essere rimborsati in caso di ritardo dei treni

– avere la possibilità di cambiare il proprio biglietto un’ora prima della partenza del treno, come previsto dal regolamento.

Questa situazione è inammissibile e credo che ormai sia già trascorso troppo tempo dalle proteste intercorse nei mesi precedenti. Un simile disagio, oltre che penalizzare e nuocere alla notorietà internazionale di una città come la nostra, scoraggiando turisti e visitatori a scegliere Spoleto quale meta di villeggiatura, trasmetta un senso di marginalità e dispersione tale per cui anche l’amministrazione spoletina, di riflesso, diventa inevitabilmente assente o indifferente ai problemi della sua cittadinanza.

Personalmente, sono spesso lontana da Spoleto per ragioni di studio e lavoro, ma torno sempre con immenso piacere in questa città che amo, anzi adoro, e non posso tollerare che una città riconosciuta patrimonio UNESCO per la presenza della Rocca Albornoziana, la Città del Festival, del Lirico Sperimentale, di Carandente e Sol LeWitt, della GCAM e di tante altre manifestazioni nobili e riconosciute come Vini nel Mondo o la Settimana della Danza, soffrano della meritata risonanza a causa del disagio provocato da Trenitalia!

Ove non ancora fatto, suggerisco – oltre alle istanze presentate al direttivo Trenitalia e a chi di competenza-, di sottoscrivere una lettera collettiva, firmata o redatta dal Sindaco Benedetti, dal Presidente del Festival Ferrara e dalle altre cariche direttive delle Strutture presenti sul territorio, da destinare al Ministro delle Infrastrutture o comunque a un Organo istituzionale più in alto rispetto alle autorità sino ad ora ”scomodate” a intervenire sulla questione. Rischiamo di rimanere tagliati fuori e lentamente dimenticati (leggi derisi) in una Regione in cui la viabilità stessa è a nostro vantaggio (la posizione favorevole lungo la Flaminia), una Regione che proprio Spoleto ha nobilitato e portato ai più alti riconoscimento della cultura internazionale”.

T. D.