La voce degli operai della Pozzi: vogliamo rispetto!

I 400 dipendenti del gruppo Imprese Metallurgiche Spoleto ex Pozzi del gruppo Castiglioni, sono ora nell’occhio del ciclone, protagonisti di una bagarre tipicamente spoletina. Ma ricapitoliamo brevemente i passaggi essenziali di questa storia al limite del ridicolo.

Lo stabilimento sorge in prossimità della strada che attraversa la frazione di Santo Chiodo, e lo spazio a disposizione per i parcheggio è davvero molto esiguo, tanto che, ai cambi di turno, soprattutto tra quello del mattino e quello del pomeriggio, gli operai sono costretti a lasciare le proprie vetture sul ciglio della strada, sopra ad un marciapiede, ben accostate alla recinzione della fabbrica, senza ostacolare il normale flusso delle auto sulla strada, né chiudendo passaggi.

E il problema, dov’è? Il problema c’è, eccome se c’è! Su quel lato della strada c’è un bel divieto di sosta e un marciapiede, che dovrebbe essere riservato ai pedoni.

Quindi i presupposti per una multa ci sono tutti…ma per quale motivo mettere in difficoltà dei lavoratori? Per vedere se si litigano il parcheggio? Per sommettere su chi prenderà più multe in un mese? Qualora ci fossero gli spazi adeguati per contenere le vetture, e non venissero utilizzati, allora si potrebbe ipotizzare un’azione correttiva e severa, ma così, si colpisce solo l’anello debole della catena, che rischia così ogni giorno una nuova multa per divieto di sosta, e perché no, anche la rimozione del mezzo e la sottrazione di punti dalla patente.

Noi di Spoleto7Giorni speriamo in un intervento rapido da parte del Comune e della direzione dell’azienda in questione, affinché tali episodi non si verifichino più, e magari che le 14 multe vengano annullate…Nel frattempo, attenti a dove parcheggiate!