Dopo che l’opposizione l’ha bollata come “inadeguata” in qualità di assessore alla cultura, Ada Urbani risponde attraverso una nota stampa.
“L’opposizione mi boccia! Amen, me ne farò una ragione! L’aver perso la poltrona, al Pd spoletino ancora brucia molto e dall’andamento della commissione ho capito come mi sentano parte attiva della loro sconfitta – ha iniziata la Urbani. “Per metà si è discusso delle solite, note cose, della cultura ho parlato solo io, illustrando il cartellone di “Spoleto d’estate .. e non solo”. Alla replica, la Erbaioli ha lodato il bello per alcuni, per altri meno, ma dispendiosissimo capodanno artistico del 2017 “…. un sacco bello !!” E ha criticato come scontata la riedizione delle uniche cose del programma estivo 2018 fatte in casa dall’amministrazione del tempo seppur, oggi, rivedute e corrette per togliere loro l’aspetto “casereccio” che avevano, perché il resto della programmazione estiva venne quasi tutta appaltata all’esterno e pagata a fior di contributi che ora, ripeto, non ci possiamo permettere, come non ci siamo potuti permettere altri costosissimi eventi dal PD fortemente patrocinati, i cui promotori vennero a batter cassa ancor prima dell’approvazione del Bilancio 2019. Nella fretta di perseguire utile politico, da opposizione fine a se stessa, ma in piena campagna elettorale, il Pd ha omesso di parlare della parte più significativa del cartellone , cioè il “… non solo ” pubblicizzato anzitempo per soddisfare le esigenze degli operatori del turismo. Mi riferisco alla presenza a Spoleto della star internazionale Patti Smith, del Maestro Uto Ughi, delle musiche di Ennio Morricone e dei tanti altri eventi promozionali per il territorio come ad esempio l’anteprima dei “I dolci d’Italia” alla cui organizzazione si sta lavorando da tempo; così come alla riedizione, con artisti cambiati, del format “A Natale… Regalati Spoleto” che tanto successo di pubblico ebbe l’anno scorso, riempiendo i teatri come non mai, per molti spettacoli per i quali è già stato fatto l’impegno di spesa. Tutto il resto è “fuffa”, non merita risposta, c’è solo da precisare che i loro “ricchi grandi eventi” sono stati onorati, c’è voluto del tempo per ottenere le rendicontazioni come la legge impone, al posto di vaghe auto certificazioni.
Per concludere: “Spoleto d’estate .. e non solo”, seppur in mancanza di fondi, come è ormai arcinoto, è un buon cartellone estivo, pieno di eventi per intrattenere chi resterà a Spoleto come i tanti turisti che stanno tornando in città, aumentando così notevolmente il numero delle presenze che, dati ufficiali alla mano, hanno superato quelle del 2018, allineandosi a quelle del 2015 anno antecedente al sisma. Per concludere preciso che la conferenza stampa dell’ormai noto cartellone “Spoleto d’estate .. e non solo” i cui manifesti 4×2 sono stati affissi da tempo, è stata annullata e rinviata per mancanza di materiale di propaganda . La qualità della pubblica amministrazione va curata, per me, anche nella proposta ai cittadini”.