Spoleto, al via i lavori della basilica di San Salvatore

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Gli interventi inizieranno a gennaio 2024. Il costo complessivo sarà di circa 1.600.000 euro

È stata aggiudicata la gara per i lavori di miglioramento sismico che interesseranno la Basilica di San Salvatore, patrimonio mondiale dell’UNESCO come parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, chiusa al pubblico a seguito del sisma 2016.

Dopo l’assegnazione da parte del Commissario straordinario per la ricostruzione di 400.000 euro aggiuntivi, avvenuta nel febbraio scorso e l’avvio della procedura di gara, in questi giorni il Comune di Spoleto ha aggiudicato i lavori al Raggruppamento Temporaneo di Impresa composto da Tecnireco s.r.l. Tecnici Restauro Conservazione Beni Culturali di Sergio Fusetti e Paolo Virilli (mandataria) e Edilservizi Piacenza s.r.l. (mandante).

L’importo dell’intervento, che inizierà entro il mese di gennaio 2024 e si concluderà nell’arco di 12 mesi, è di 1.146.884,27 euro, a cui vanno aggiunti i costi relativi, tra gli altri, alle spese tecniche e alle indagini archeologiche per un totale di circa 1.600.000 euro.

I lavori di consolidamento prevedono, per quanto riguarda le parti in muratura, iniezioni a bassa pressione di calce naturale e il rinforzo degli archi con micro cuciture in acciaio inox, mentre le coperture della navata centrale e delle navate laterali saranno oggetto di un intervento di irrigidimento delle falde attraverso il posizionamento di nastri in fibra di vetro. Nelle pareti dove non sono presenti affreschi verranno effettuati interventi strutturali localizzati con la tecnica del cuci e scuci, utilizzando pietre di recupero.

A sette anni dal sisma siamo finalmente alla vigilia dell’inizio dei lavori di recupero della Basilica di San Salvatore che, nel 2025, gli spoletini e i turisti potranno tornare a visitare e ad ammirare – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti – Negli ultimi due anni abbiamo lavorato affinché le difficoltà progettuali ed economiche potessero essere superate nel più breve tempo possibile. Trattandosi di un bene Unesco il lavoro procedurale ha richiesto un’accortezza e un’attenzione particolari. Ringrazio i nostri uffici tecnici per la professionalità dimostrata anche in questa circostanza”.​