Scuole Spoleto: Una costruzione industriale(capannone) per risolvere il problema

Riceviamo e pubblichiamo la mail inviata al nostro indirizzo  (spoleto7giorni@libero.it) nella quale un nostro lettore esprime una proposta molto interessante per risolvere il problema dell’edilizia scolastica nella nostra città. Eccola

Gentile redazione di spoelto7giorni, leggo in questi giorni del problema della scuole elementare Sordini in cui si passa dal pensare all’acquisto/noleggio di moduli per poi considerare  l’ipotesi di utilizzo dell’Ex negozio SpoCart in via dei Filosofi.

A mio parere sono entrambi soluzioni poco lungimiranti. In primo luogo perchè i moduli sia per l’acquisto che per il noleggio sono operazioni costosissime ma che non reggono la distanza, quindi ipotizzando un impiego prolungato danno problemi. Per quanto riguarda il riutilizzo di uno stabile passandolo da negozio a scuola,  l’operazione prevede una serie di adeguamenti che farebbero lievitare in modo esponenziale la spesa. 

Perchè parlavo di lungimiranza, perchè molte delle scuole della nostra città hanno sede in stabili dove non è chiara le certificazione sismica, dove insistono problematiche relative al fatto che ci troviamo di fronte a palazzi storici e via dicendo. A turno, quanto vissuto ora dalla Sordini potrebbe capitare anche ad altri plessi scolastici. La costruzione di un, chiamiamolo rozzamente, capannone prefabbricato in un’area di pertinenza comunale porterebbe la comunità a disporre  di uno stabile con tutte le certificazioni di sicurezza necessarie, nel quale a turno potrebbero trovare spazio le scuole via via interessate ai restauri necessari. Come abbiamo visto nei supermarket costruiti a Spoleto recentemente, i tempi di realizzazioni di tali strutture che impiegano pannelli  prefabbricati è davvero minimo.

Spero che questa mia proposta possa servire ad aprire un dibattito. Vi ringrazio qualora vogliate pubblicarla.