Spoleto, 70enne arriva con infarto all’ospedale e muore: avviata indagine interna

ospedale

L’episodio sarebbe avvenuto nei giorni scorsi. La notizia è stata riportata dal Messaggero Umbria.
Secondo quanto ricostruisce il Messaggero, il paziente, una donna di 70 anni, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale di Spoleto accusando dolori al torace. Il personale sanitario ha svolto accertamenti, stabilendo che il paziente aveva un infarto in corso, il cosiddetto “infarto non stemi”, un quadro meno grave ma che richiede comunque tempestività e un percorso ben preciso, in cui è ovviamente centrale la figura del cardiologo.
Il fatto – si legge nell’articolo – è accaduto nelle ore serali/notturne, quando a Spoleto non c’è il cardiologo.
Per questo motivo il pronto soccorso del San Matteo degli Infermi di Spoleto si è attivato per trasferire la paziente a Foligno. Un trasferimento che però non c’è mai stato, perché trattandosi del quadro meno grave ed essendo il San Giovanni Battista oberato di lavoro, la paziente non sarebbe stata preso in carico nel nosocomio folignate. Poche ore dopo la paziente è deceduta.

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha chiesto ai vertici regionali della Sanità di “attivare tutte le forme di indagine interna previste dalla legge” in merito alla morte per infarto di una persona all’ospedale di Spoleto, la scorsa settimana.

La direzione della Usl Umbria 2 fa sapere che la paziente era stata presa in carico dal cardiologo presente fino alle ore 22 il settantenne morto per infarto all’ospedale di Spoleto e gli esami a cui è stata sottoposta avevano dato esito negativo. E’ stata attivata un’indagine interna per verificare quanto accaduto.

Al momento – riferisce la stessa Usl – non vi è stato alcun interessamento della magistratura da parte dei familiari.
Da una prima sommaria indagine, riferisce sempre la Usl, “il paziente è giunto al pronto soccorso di Spoleto per riferito dolore toracico/epigastrico da quattro giorni. Il personale del 118 sin dal primo momento sull’ambulanza ha praticato un primo elettrocardiogramma che non ha diagnosticato alcun infarto in atto e, durante la permanenza, il paziente è stato preso in carico dal cardiologo presente a Spoleto fino alle ore 22, che ha effettuato tutti gli esami di rito, negativi”.
Il paziente, spiega ancora la Usl, è stato monitorato e sono stati consultati sia i cardiologi di Foligno sia la Utic dell’azienda ospedaliera di Terni in seguito ad aumento “aspecifico” della troponina, i quali, valutando l’elettrocardiogramma, “hanno stabilito che non vi era indicazione a ricovero urgente presso un reparto specialistico”.

(ANSA)

One Response

  1. Vergognatevi. Si capisce perfettamente quello che sta succedendo. Chiaramente solo gli intelligenti.

I commenti sono chiusi.