Spoleto, la Ducato espugna di misura Foligno: è il settimo sigillo.

Real Foligno: Menichelli, Corda, Aldrighi, Metushi, Gherghi, Lucidi, Sorbelli, Spada, Proietti, Ricciardi, Scoccia. All. Caso

Ducato Futsal Spoleto: Stramaccioni, Bonanno, Belli, Trapasso, Vasilache, Cocco, Garofalo, De Moraes, Ragni, Oranelli, Rosi, Cannarozzo, Giusti, Bonelli. All. De Moraes

Arbitro: Mirri di Perugia

Primo tempo (2-2): 3’Lucidi 11’Trapasso (rig.) 22’Rosi 31’Proietti

Secondo tempo (3-4): 7’Cocco 22’Rosi 23’Proietti

Espulso 31’s.t. Menichelli per fallo di mano fuori area da portiere

Ottiene la settima vittoria consecutiva la Ducato Futsal, ma, come preventivato, deve sudare le proverbiali sette camicie per espugnare il PalaPaternesi, al termine di un match ben giocato dalle due squadre, che non si sono risparmiate e che hanno messo in campo tutto anche in termini di agonismo e nervi. Sugli spalti anche il presidente del CRU della FIGC, Repace, accompagnato dai presidenti Caso e Zicavo. Ducato rumorosamente sostenuta anche da tutta la truppa della fantastica squadra di calcio integrato, guidata da Davide Feliziani. 

Dopo il previsto minuto di raccoglimento disposto per commemorare il grande Gianluca Vialli, i padroni di casa decidono subito di far capire alla capolista che non sarà un pomeriggio comodo: azione con Menichelli che avanza da quinto uomo di movimento, palla che gira bene e arriva sul secondo palo, dove Lucidi batte Stramaccioni. Lo stesso Menichelli è bravo anche nel suo ruolo di portiere, chiudendo prima su Rosi e poi su Vasilache. Dopo un buon momento della Ducato, il pari arriva solo su calcio di rigore, concesso per un mani della difesa locale su palla in mezzo di De Moraes, e realizzato da Trapasso. Sull’1-1 il match torna più equilibrato e il Real si fa vedere dalle parti di Stramaccioni, ma senza creare grandissimi pericoli. Un’errata giocata col portiere avanzato costa cara ai folignati: Rosi intercetta ed insacca la porta sguarnita con un sinistro micidiale da 30 metri. Sul 2-1, gli spoletini sembrano sciogliersi, ma non riescono a trovare l’allungo decisivo, dovendo anche subire il contraccolpo dell’infortunio di Trapasso. Negli istanti di recupero arriva il pari locale, su punizione ben calciata dal bomber Proietti che buca la barriera di Stramaccioni. 

Nella ripresa solita alternanza di portieri per la Ducato, con Bonelli a posto di Stramaccioni, mentre Scoccia aveva sostituito l’acciaccato Menichelli già intorno al 25′ del primo tempo. Meglio la Ducato, ma la grande occasione la ha Gherghi che calcia alto da dentro l’area. Passa un soffio ed arriva nuovo vantaggio della Ducato con una caparbia azione di Cocco che libera un gran sinistro dalla media distanza, imparabile per Scoccia. Il numero uno di Caso si rifà comunque un paio di minuti più tardi, sbarrando la strada ancora a Cocco. È il momento di battaglia del match: Garofalo, Bonanno, Giusti e Oranelli dalla panchina mettono dentro la loro verve. Con la regia di un sempre ispirato Sorbelli, il Real prova a creare i presupposti per il pareggio, ma lascia varchi alle ripartenze della squadra di De Moares e rischia di capitolare ancora sul palo di Vasilache. È il 22′ quando una buona azione libera Rosi sulla sinistra, che dal limite dell’area fulmina Scoccia. Il match sembra indirizzato, ma è ancora Proietti (17° gol stagionale) a prendersi sulle spalle i suoi con un tiro leggermente deviato da Rosi che sorprende Bonelli. Il numero dodici spoletino è comunque decisivo in questa fase a mantenere la calma sugli ultimi assalti dei locali trascinati da Sorbelli e Proietti. Mister Caso reinserisce Menichelli per usarlo come portiere avanzato, ma la mossa non dà particolari frutti, anzi è lo stesso Menichelli a dover fermare con le mani fuori area un’azione della Ducato all’inizio dei due minuti di recupero: sacrosanta espulsione e match che finisce così sul 3-4.