Spoleto, residenti del Centro Storico scrivono alla Presidente Tesei

Un Gruppo di cittadini residenti nel Centro Storico di Spoleto ha inviato alla Presidente Tesei la seguente lettera aperta:

Presidente, la invitiamo a prendere in considerazione la gravissima situazione che si sta determinando nel Centro Storico di Spoleto ove sta chiudendo l’unico e ultimo ambulatorio medico collocato in questa parte della città ove la maggior parte dei residenti è anziana ed ha difficoltà a recarsi per i propri bisogni assistenziali e sanitari nella parte bassa della città verso la quale anche i collegamenti dei mezzi pubblici sono insufficienti.

Centinaia di persone avevano nei mesi scorsi già sottoscritto un appello alla direzione della USLUmbria 2 per indurre gli amministratori della sanità regionale a prendere in considerazione questa gravissima situazione, ma nulla è stato fatto.

Recentemente la Giunta regionale ha varato una deliberazione che ha aperto uno spiraglio consentendo ai medici che vanno in pensione di rimanere in servizio oltre i limiti del pensionamento e questo avrebbe permesso al medico che attualmente è in servizio nel Centro storico di prolungare la sua attività in attesa che un giovane medico possa in futuro subentrargli.

Ma la Direzione della USLUmbria 2 ha negato tale possibilità sostenendo che Spoleto non è un Comune montano e questo vieterebbe la possibilità di prorogare la convenzione con quel medico. In realtà la deliberazione regionale da Lei firmata non circoscrive la possibilità di tali proroghe esclusivamente ai medici che operano nei comuni montani ma la estende alle situazioni  in cui il rapporto convenzionale con i sanitari è insufficiente a coprire tutte le aree geografiche in cui è necessaria la presenza di un medico di base, come appunto il Centro Storico di Spoleto.

Spoleto ha già subito in passato pesanti attacchi alla sua organizzazione socio-assistenziale e non vorremmo che ancora una volta si ignorassero le necessità della sua popolazione in specie di quella parte di essa che risulta più debole ed esposta a rischi in questo periodo di pandemia.

 Comitato di Cittadini del Centro Storico di Spoleto