Spoleto, chiesti 2 milioni di euro dal Pnrr per Villa Redenta

Villa Redenta

Due milioni di euro, a tanto ammonta la richiesta di finanziamento per il progetto di completa ristrutturazione e funzionalizzazione del complesso di Villa Redenta presentato dalla Provincia di Perugia nell’ambito del Pnrr. 

Il progetto, elaborato dal Servizio pianificazione territoriale, ambientale e patrimonio, di cui è dirigente l’ingegner Stefano Torrini, prende in considerazione il parco con i relativi manufatti restituendo al complesso il pieno ruolo di presidio sociale e relazionale per la cittadinanza e di centro culturale, didattico e improntato al benessere della persona nei contesti regionale, nazionale e internazionale.

In sostanza si vogliono elevare gli standard di accoglienza, sicurezza e accessibilità per tutti; l’offerta culturale e sociale sia per i turisti che per i cittadini; lo standard delle funzioni ecosistemiche e potenziare i livelli di biodiversità del sito; il livello di conoscenza, sensibilizzazione e consapevolezza della comunità delle valenze ambientali, ecologiche e paesaggistiche del complesso di Villa Redenta.

Di seguito gli interventi economicamente più rilevanti inseriti nel progetto.

Il progetto prevede un investimento di 175 mila euro per l’avvio di un processo di rilancio del sito, in coerenza con l’idea di creare un “hub culturale” integrato con le valenze culturali e naturalistiche del contesto in cui si inserisce la villa con il suo giardino. A questo scopo si prevede che il parco-giardino possa essere inserito nel contesto turistico-fruitivo del Bike Tourism, promosso anche dal MIBACT, vista la prossimità delle ciclabili Spoleto-Norcia, Spoleto-Assisi e la presenza importante dei “cammini” di valenza nazionale e internazionale.

Sono previsti 600 mila euro per il restauro del muro di cinta, la sistemazione di scarpate e muri di contenimento e di delimitazione delle diverse aree del parco mediante la sostituzione degli elementi rovinati, per la sistemazione di pavimentazioni drenanti e cordoli di viale e rondò, per la sostituzione di tombini e zanelle di deflusso delle acque meteoriche previo ricerche storiche sulle tipologie originarie.

Per il restauro, mediante l’utilizzo di materiali naturali interamente riciclabili, delle componenti architettoniche e monumentali presenti nel giardino: padiglioni, tempietti, kafeehaus, statue, fontana con obelisco, “teatrino” e altri elementi di arredo sono previsti 250 mila euro.

Per i sistemi antincendio, di controllo degli ingressi e del flusso dei visitatori, per gli interventi volti a eliminare le barriere architettoniche o realizzare percorsi alternativi per chi ha problemi motori e di varia natura per ridurre e mitigare i rischi sono previsti complessivamente 170mila euro.