Amazon annuncia l’apertura di un deposito di smistamento in Umbria

Amazon ha annunciato oggi l’apertura di un nuovo deposito di smistamento a Magione, in provincia di Perugia. La nuova struttura sarà operativa a partire dal prossimo autunno e servirà i clienti residenti a Perugia e nelle aree circostanti.

A partire da oggi sono aperte le posizioni manageriali, tecniche e per le funzioni di supporto a cui è possibile candidarsi accedendo al sito www.amazon.jobs. Le selezioni per gli operatori di
magazzino saranno invece disponibili a partire dal prossimo autunno.

Nel deposito di smistamento da circa 7.000 mq, Amazon creerà oltre 30 posti di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre, Amazon Logistics lavorerà con diversi fornitori locali di servizi, continuando così a investire nella sua rete logistica, migliorando la propria capacità di consegna e soddisfacendo così la crescente domanda dei clienti. È previsto che i fornitori di servizi di consegna assumano oltre 70 autisti a tempo indeterminato.

Il deposito e i suoi impianti tecnologici sono stati progettati con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza energetica dell’intero edificio. Il tetto e le facciate sono stati realizzati con materiali di
alta qualità per fornire un livello di isolamento ad alta efficienza termica. Sul tetto, è stato installato un sistema di pannelli solari fotovoltaici per produrre 128KW di energia elettrica e
l’intero l’edificio è stato dotato di un sistema di illuminazione a LED, integrato dall’illuminazione naturale grazie alla presenza di numerose finestre a nastro e lucernari a triplo vetro.

Un sistema BMS (sistema di gestione dell’edificio) monitorerà l’utilizzo di tutte le strumentazioni presenti all’interno del deposito, permettendo di mantenere livelli costanti di risparmio energetico. L’edificio, inoltre, sarà dotato di oltre 280 colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici che agevoleranno le modalità di trasporto a emissioni zero. Questi interventi sono in linea con The Climate Pledge cofondato da Amazon e Global Optimism, con l’impegno di raggiungere zero emissioni di CO2 entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto all’Accordo di Parigi.