Spoleto, importante donazione al reparto ostetricia del San Matteo

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L’ASM ha individuato l’ospedale di Spoleto come il fulcro delle nascite della Valnerina

Il segretario generale dell’ASM (Associazione italiana onlus Studio Malformazioni) dr. Maurizio Fabbri, in visita all’ospedale di Spoleto, ha donato nei giorni scorsi due strumenti di ultima generazione, un cardiotocografo e un ecografo portatile, al reparto di Ostetricia del “San Matteo degli Infermi” attraverso i fondi raccolti dalla campagna “Nascere per Rinascere”, promossa dalla onlus dopo gli eventi sismici del 2016 che hanno duramente colpito la popolazione umbra. 

“L’ASM – ha spiegato il dr. Fabbri – ha voluto fortemente che il terremoto non spezzasse, oltre che le case e le vite umane, anche il legame con il territorio. La nascita dei bambini laddove vivono le loro famiglie e hanno le proprie origini, è un presupposto fondamentale per mantenere il legame con il bellissimo territorio umbro e un impedimento allo spopolamento”. 

La raccolta fondi promossa dall’ASM, che all’indomani degli eventi sismici ha immediatamente contattato i responsabili delle emergenze sanitarie delle regioni colpite e ha individuato per l’Umbria l’ospedale di Spoleto come fulcro delle nascite della Valnerina, ha raggiunto l’importante obiettivo di acquistare questi due apparecchi consegnati sabato scorso al reparto. Prossimi beneficiari della campagna di solidarietà saranno l’Ospedale De Lellis di Rieti e l’Ospedale di Chieti ove saranno donati ecografi portatili di alta tecnologia. 

“Scopo dell’ASM – ha aggiunto Maurizio Fabbri – è di mantenere la migliore assistenza alle gestanti nel territorio di origine per evitarne l’abbandono e visti i numeri e l’alta qualità dei servizi garantiti dalla struttura di Ostetricia di Spoleto ci sembra di esserci riusciti”.