Obesità infantile: a Spoleto le prime “indagini” dei pediatri

L’obesità infantile e il sovrappeso rappresentano ormai una “epidemia” mondiale. Dalla rilevazione 2016 di OKkio alla salute risulta che circa il 30% dei bambini umbri è in sovrappeso o obeso. Questa condizione, se non monitorata e tenuta sotto controllo, può sfociare in una sindrome metabolica del bambino con presenza di diabete, valori pressori alterati, alterazioni epatiche e altre patologie che tendono a cronicizzare. Il ruolo dei Pediatri di Libera Scelta in questo caso è essenziale sia per l’individuazione precoce della sindrome e, di conseguenza, la cura, ma anche di elemento essenziale per la promozione di sani stili di vita soprattutto alimentari e di attività motoria. Il tutto tramite controlli biometrici dei bambini e counseling ai genitori.

I pediatri di libera scelta dell’Azienda Umbria 2 hanno condotto uno studio trasversale su due coorti di bambini di 6 e 12 anni di età, dove attraverso misurazioni biometriche e un questionario sugli stili di vita e le abitudini del bambino, hanno raccolto dati oggetto di una elaborazione epidemiologica da parte della struttura dipartimentale di Sorveglianza e Promozione della Salute.

I dati sin qui elaborati verranno presentati e discussi il prossimo venerdì 5 aprile a Spoleto, nella prestigiosa sala dello Spagna nella residenza comunale, a partire dalle ore 8.30, nel corso dell’evento “Il rischio metabolico del bambino”, promosso dal Servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Azienda Usl Umbria 2.

Dopo i saluti del sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis, del commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Imolo Fiaschini, sono previsti interventi di pediatri, epidemiologi ed esperti che affronteranno i temi connessi ai rischi metabolici nel bambino, alla gestione ambulatoriale delle tireopatie nei primi due anni di vita, alla presentazione delle linee guida nazionali sull’obesità infantile e, nel pomeriggio, alle strategie di comunicazione per un counseling efficace a genitori e ragazzi. I dati continueranno ad essere raccolti dai pediatri fino a dicembre 2019.

Gli obiettivi del corso erano molteplici: approfondire i dati epidemiologici e clinici relativi alla sindrome metabolica nel bambino, studiare un campione di bambini in tutto il territorio aziendale per valutare il rischio metabolico e migliorare l’appropriatezza nell’accesso ai servizi specialistici per i bambini con rischio metabolico.