Spoleto, lettera aperta di Spoleto Popolare e Alleanza Civica all’Assessore Flavoni

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Spoleto Popolare e Alleanza Civica all’Assessore Flavoni

Gentilissimo Assessore,

abbiamo ricevuto la sua risposta alla nostra interrogazione sull’ex Convitto Inps presentata per conoscere le intenzioni dell’amministrazione sul progetto di riqualificazione dell’immobile.

Condividiamo con lei lo sdegno nel vedere un edificio abbandonato in stato di degrado da decenni in pieno centro storico a Spoleto e la necessità di porvi rimedio. Ricordiamo infatti che il sindaco Fabrizio Cardarelli, che chiamava quell’immobile “Monumento alla Vergogna” ha lavorato con l’INPS giungendo a farlo inserire nel progetto di recupero degli immobili da riqualificare. Dando così una risposta concreta al problema.

Constatiamo però che gli importanti risultati fin qui ottenuti rischiano di essere vanificati da comportamenti pregiudizievoli della vostra amministrazione.
Lei e la Giunta che rappresenta volete con la massima celerità che “venga riconsegnata alla città un’area abusivamente occupata per oltre 35 anni, cessi il danno e arrivi il relativo risarcimento” e ammette di “non conoscere i tempi ed i fondi necessari per la riacquisizione e riqualificazione dell’immobile non essendoci proposte in tal senso”!

In altre parole viene incredibilmente snobbata l’ attuale opportunità di riqualificazione venutasi a creare dichiarando che l’unico scopo sia quello di dimostrare la validità di vecchi vincoli contrattuali dell’atto di cessione del 1924 senza peraltro avere un progetto alternativo per la riqualificazione.

Questo sulla base del fatto che secondo lei non risultano atti che indichino “la volontà di un’imminente e documentata riqualificazione dell’ex Convitto femminile da parte dell’INPS”; le ricordiamo che l’INPS ha richiesto ed ottenuto parere favorevole dalla Sovrintendenza dell’Umbria alla valorizzazione dell’immobile e che per questo ha dovuto attendere il 30 Ottobre 2018 per conferirlo al fondo i-3 Silver gestito da INVIMIT SGR S.p.A. per procedere alla sua riqualificazione.

Lo stesso Governo intervenuto ieri a rispondere ad un interrogazione parlamentare in merito, ribadisce quanto da noi scritto e tutto quello che continuiamo a dire da mesi, confermando le intenzioni ed i tempi del progetto così come li abbiamo sempre riportati!
Troviamo singolare che un Assessore della Lega a Spoleto neghi l’esistenza di un progetto e che al contrario l’On. Durigon, Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le politiche sociali, del suo stesso partito, a Roma ribadisca con forza l’esistenza del progetto di riqualificazione.

Quindi ci domandiamo: lei ora ha capito che l’Inps ha ceduto quest’anno l’edificio ad un Fondo a partecipazione pubblica creato appositamente per riqualificare immobili selezionati in tutta Italia, compreso il nostro? E che questa è la prima volta che si sta passando realmente ad una fase operativa?

Non sarebbe più opportuno da parte vostra cercare in tutti i modi di realizzare il progetto proposto dai vertici Inps, magari agevolando ed accelerandone i tempi, invece di andare infondatamente a contestare punti dell’atto di cessione del 1924 e insistere con ulteriori e suggestive richieste di risarcimenti danni che, viste le diverse e confliggenti posizioni, fanno profilare l’ipotesi di una risoluzione della controversia solo attraverso un procedimento giudiziario che immobilizzerebbe ulteriormente l’iter di riqualificazione dell’edificio ed inoltre -e sopratutto – potrebbe far venir meno l’interesse dell’investitore?

A proposito di perdite di tempo e di ritardi nel progetto, vogliamo solo ripetere che se aveste accettato di incontrare i vertici INPS e dell’INVIMIT fin da fine Agosto o i primi di Settembre , come da loro richiesto e come risulta dalle mail inviate, non avremmo perso forse altri 6 mesi.

Noi come opposizione possiamo solo costatare la gravità e l’infondatezza delle vostre intenzioni. Vi chiediamo per il bene di Spoleto di non far naufragare un progetto che può solo aiutare la nostra Città e soprattutto di non farlo senza una prospettiva alternativa altrettanto realistica.

Spoleto Popolare
Alleanza Civica