Spoleto, Partito Rifondazione Comunista: “La variante al PRG riguarda anche il sito dell’ Italmatch?”

Riceviamo e pubblichiamo da Partito Rifondazione Comunista circolo E. Martinelli Spoleto:

Richiesta del PRC Spoleto al Sindaco: La variante al PRG all’ordine del giorno del Consiglio Comunale della prossima settimana riguarda anche il sito dell’ Italmatch s.p.a.?

Abbiamo letto in questi giorni che è in discussione in Consiglio Comunale la variante al PRG parte strutturale.

Non si tratta della modifica prevista nel programma elettorale del nuovo Sindaco ma di quella predisposta dalla precedente amministrazione.

Variante che, a detta dell’assessore di allora, prevedeva una riduzione della nuova edificabilità a seguito di circa 500 richieste presentate dai proprietari di terreni e non dettata da una visione strategica di programmazione urbanistica.

Modifica singolare questa, ma la cosa che ci preoccupa è che l’approvazione della variante potrebbe nascondere novità importanti sul sito industriale dell’Italmatch s.p.a..

Nel 2017 difatti, ricorda Simone Di Filippo, nuovo segretario del P.R.C. circolo E. Martinelli Spoleto il nostro partito manifestò ripetutamente tutta la propria contrarietà a qualsiasi possibilità di ampliamento del sito dell’Italmatch.

Vero che alla luce della sentenza del Tar, l’Italmatch non poteva essere obbligata alla delocalizzazione dell’attività, ma ciò non escludeva la possibilità futura di addivenire, nell’interesse di tutti, ad un accordo tra le parti.

Nella deliberazione di Giunta Comunale n. 240 del 17/08/2017 avente per oggetto “Approvazione accordo ai sensi dell’art. 27 della legge regionale n. 1 del 21/01/2015 – nuovo strumento di pianificazione urbanistica generale Italmatch Chemicals spa”, si va “oltre” nel senso che si prevede il superamento definitivo di qualsiasi ipotesi di delocalizzazione, e se ne esclude addirittura la semplice previsione (vedesi articoli nn. 2 e 3 dell’allegato accordo transattivo)

Ci troviamo pertanto, come in altre situazioni in Italia, di fronte alla ricattatoria contrapposizione tra ambiente e lavoro ed al rifiuto ad intraprendere l’unica via (invero non sempre agevole) che per noi, in casi come questo, può salvaguardare sia la sicurezza che i livelli occupazionali, cioè quella della riconversione e/o delocalizzazione delle attività a rischio.

Vorremo ricordare alla nuova Amministrazione che la decisione, attraverso il PRG, di delocalizzare in altra area l’attività della dell’Italmatch è stata a suo tempo presa proprio per ragioni di sicurezza e salvaguardia della cittadinanza, essendo tale azienda situata, pur classificata a “Rischio di incidente rilevante di soglia superiore” ai sensi del D.Lgs. 105/2015 (Direttiva Seveso III) nonché “Industria Insalubre di prima classe” ai sensi del D.M. 5-11-94, all’interno della città in zona altamente popolata con scuole, edifici pubblici e stazione FFSS.

Alla delocalizzazione erano favorevoli tutti i precedenti sindaci.

Nel 2017 ci furono durissime prese di posizione di quasi tutti i partiti politici ed in particolare del Movimento 5 Stelle e del Senatore Lucidi.

Vista la “vicinanza” politica con il nuovo Sindaco che cosa propone del Movimento 5 Stelle?

Abbiamo paura che, come il governo giallo-verde, ci si schieri esclusivamente dalla parte degli imprenditori.

Con l’occasione ci appelliamo al Sindaco, in qualità di responsabile di tutte le attività relative alla protezione civile e titolare di alcuni specifici compiti che gli attribuisce la direttiva Seveso III (decreto legislativo n° 105 del 26 giugno 2015 che modifica il D.lgs. n° 334/99).

In conclusione auspichiamo che l’Amministrazione Comunale nell’adozione della variante al PRG parte srutturale impedisca qualsiasi ampliamento o modifica del sito produttivo attualmente esistente.