Due istituti spoletini si fanno onore a Trento nella robotica alla Rubcup 2018

Due gli Istituti scolastici di Spoleto che hanno partecipato nei giorni scorsi a Trento al  campionato nazionale Robocup JR, evento approvato dal comitato nazionale RoboCupJunior Italia e supportato dal comitato nazionale RoboCup Italia, valevole per i CAMPIONATI MONDIALI Montreal 2018 e CAMPIONATO EUROPEO Pescara 2018.

Gli alunni della classe VB Scuola Primaria XX Settembre  hanno partecipato per la categoria Onstage under 14, presentendo “The Human Cyber Story”, liberamente tratto dal libro Up, attraverso l’utilizzo del robot Dash e dell’applicazione Blockly per la programmazione dello stesso. Le strutture posizionate sopra ai robot  e le scenografie sono state realizzate in collaborazione con  gli studenti del Liceo Artistico di Spoleto, classe 3 B, sezione scenografia. The 24 gamers, questo il nome della squadra che si è esibita sul palco del Teatro Arcivescovile di Trento.

 

Gli studenti della classe Vae dell’ IIS Spoleto – ITIS – Specializzazione Elettrotecnica e Elettronica si sono invece cimentati nella competizione della Rescue Line Under 19 con due robot WALL-E1 e WALL-E2, basati entrambi su tecnologia Arduino ed integrati in piattaforme sia auto costruite con stampante 3D, sia realizzate con struttura Lego.

Lo scopo di questa gara è di far seguire al robot, in maniera completamente autonoma, un percorso complesso e ricco di ostacoli e di impedimenti, fino a raggiungere un’arena finale in cui recuperare delle palline di vari colori, che rappresentano delle vittime da soccorrere, e di depositarle all’interno di un box di raccolta. Sebbene alla prima esperienza nazionale, i ragazzi di Spoleto hanno ben figurato, confrontandosi alla pari con altre realtà molto strutturate e  storicamente presenti a questa competizione.

 

Il sempre crescente interesse per la robotica  e la consapevolezza del suo valore formativo, hanno spinto i docenti dei due Istituti, dopo una attenta pianificazione delle attività, a coinvolgere gli studenti in esperienze didattiche innovative realizzate attraverso il coding,  il problem solving, il lavoro di gruppo, consentendo  a tutti i partecipanti di sviluppare un pensiero computazionale, volto alla modellazione della realtà e una consapevolezza che l’errore e la sua soluzione è l’elemento propulsore per la crescita e la maturazione dell’individuo.