Stazione spaziale cinese in caduta libera: i consigli della Protezione Civile

Un rientro in atmosfera terrestre problematico quello della stazione spaziale cinese Tiangong1 che dal 2016, finita la propria missione, ha iniziato una lenta ma progressiva caduta (fuori controllo, visto che parti della stazione hanno smesso di funzionare) verso la terra.

Il periodo tra il 28 marzo e il 4 aprile è quello in cui è previsto l’impatto della stazione spaziale con la terra.

Il punto probabile di caduta dei frammenti della Tiangong1, è un’area che va da da -44°Sud a +44°Nord di latitudine, un raggio di impatto che include zone di Stati Uniti, Brasile, India, Cina e Italia.

Il percorso è monitorato da alcuni sensori di osservazione nel suo percorso orbitale che registrano la posizione ed il tasso di decadimento.

Ad ogni modo, la Protezione civile segnala che:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;
• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;
• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto
• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, senza toccarlo e mantenendosi a un distanza di almeno 20 metri, dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competetenti.