Tentativo di suicidio nella casa di reclusione spoletina.
Il detenuto di 60 anni, appartenente al circuito di alta sicurezza protetto, ha cercato di suicidarsi con un cocktail di farmaci sottratti ad altri detenuti che ne avevano disponibilità terapeutica.
A scongiurare il suicidio sono stati i poliziotti della polizia penitenziaria e gli operatori dell’area sanitaria: un poliziotto, infatti, ha notato che qualcosa non andava nel sonno del detenuto perché l’uomo non cambiava mai posizione nel letto. Ha quindi provato a svegliarlo, ma senza riuscirci. Così, è partito subito l’allarme e, grazie al tempestivo intervento di medici ed infermieri, il detenuto è stato rianimato e trasferito d’urgenza nel reparto di rianimazione dell’Ospedale S. Matteo degli infermi di Spoleto.