Spoleto, il Sindaco risponde al PD sulla delocalizzazione scuole Dante e Prato Fiorito

Pubblichiamo la risposta del Sindaco Fabrizio Cardarelli alla lettera aperta inviata nei giorni scorsi alla stampa dal gruppo consiliare del Partito Democratico, circa la scelta di delocalizzare nell’area di San Paolo le scuole Dante Alighieri e Prato Fiorito:

In un periodo delicato come quello che stiamo attraversando, a causa dei fenomeni sismici che hanno interessato anche il nostro territorio, mi domando se sia giusto comunicare alla città ipotetiche criticità sulla tenuta del terreno, su cui costruiremo i nuovi plessi scolastici della scuola media Dante Alighieri e della materna Prato Fiorito, senza prima essersi informati, senza conoscere i risultati delle indagini geologiche effettuate appositamente, senza chiedere preventivamente, se non alla politica almeno ai tecnici, informazioni precise a riguardo. Mi domando anche se, alla luce dei contenuti della comunicazione del PD, non sia il caso di valutare il documento quale inutile procurato allarme alla città”.

 

Detto questo è doveroso, da parte mia, fornire risposte utili alle domande poste dal gruppo consiliare del PD. Parliamo in primis degli aspetti geologici ed idrogeologici, rispetto ai quali sono state eseguite, anche concordandole con l’Università di Roma Tre e con ReLUIS, il Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, campagne geognostiche e geofisiche, acquisendo al contempo i dati rilevati precedentemente, prospezioni sismiche e prove di laboratorio geotecnico. Le indagini e le analisi di stabilità ci dicono che, nell’area, non sono stati evidenziati fenomeni d’instabilità di alcun genere e, dal punto di vista geologico, non ci sono impedimenti alla realizzazione delle due scuole e della palestra. Fatto questo che andrebbe messo anche in relazione con il grande sviluppo urbanistico che si è avuto nella stessa negli ultimi venti anni.

L’altro punto incriminato – ha aggiunto il Sindaco Cardarelli – sarebbe quello riguardante la viabilità e il parcheggio dell’Ospedale. Innanzitutto i bambini ed i ragazzi che andranno nelle nuove scuole non sono 500 ma circa 300, precisamente 308, ossia 195 alla Dante Alighieri e 113 al Prato Fiorito. Per quanto riguarda il discorso viabilità, sono in corso contatti con la USL e la Polizia Municipale per la sua regolarizzazione, cosa che riguarda anche la fruibilità dei parcheggi, sia sulla proprietà comunale che su quella della Usl e sulle aree comunali poste nelle immediate vicinanze. Su questo stiamo lavorando anche per aumentare i parcheggi liberi sulla viabilità limitrofa all’ospedale.

Inoltre, nel progetto, è previsto un parcheggio interno alla scuola ad uso del personale ed un parcheggio esterno, su Via Valadier, nell’area limitrofa al Convitto dell’Istituto alberghiero, che sarà collegato, con una viabilità interna, all’area delle nuove scuole.

Sollevare poi la questione della palestra dell’Istituto Alberghiero da parte del gruppo PD è abbastanza singolare, dato che i consiglieri Zampa e Capitani a suo tempo votarono, nella loro veste di consiglieri provinciali, a favore della devoluzione del mutuo acceso proprio per finanziarla, decidendo quindi di destinarlo ad altre finalità, fatto questo che ha impedito la realizzazione della palestra e che costringe la Provincia a spese importanti per garantire il trasporto pubblico ai ragazzi, che devono spostarsi per fare educazione fisica. Ritengo quindi che, come amministrazione, abbiamo fatto un buon lavoro, in accordo con il Presidente della Provincia Mismetti, per recuperare quello che in passato non era stato fatto e garantire all’Istituto Alberghiero una palestra che, altrimenti, avrebbe continuato a non avere.

 

Ci si chiede poi perché non abbiamo scelto di demolire e ricostruire invece di delocalizzare. I motivi sono due e sono legati al tempo e ai costi. I costi sarebbero stati chiaramente di gran lunga superiori, rispetto a quelli previsti per le nuove costruzioni e inoltre la Protezione Civile non avrebbe garantito la ricostruzione della cubatura esistente.

Inoltre va ricordato che l’obiettivo dichiarato dallo stesso Commissario Errani, è di avere tutto pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico quindi, insieme alla Protezione Civile, si è individuata una modalità di esecuzione in grado di garantire sicurezza e tempestività. È chiaro che tutto questo ha richiesto obbligatoriamente una notevole capacità di decidere ed operare subito in tempi molto stretti, limitando quello che, in condizioni diverse, sarebbe certamente stato oggetto di un percorso partecipativo.    

 

In ultimo – ha concluso il Sindaco Cardarelli – ritengo oggi prematuro ragionare sulla destinazione d’uso. Ricordo però che, nella progettualità della Giunta comunale, c’è di portare nel centro storico una nuova abitabilità accessibile per rivitalizzare la vita della parte più antica della città”. 

One Response

  1. E io invece proprio perché hai spostato le scuole me ne vado dal centro storico.
    Finché gente come lei non calcola il costo sociale di dover spostate ogni giorno almeno metà degli alunni invece di andare a piedi…altro che città senza auto…città senza cittadini.

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