Il M5s scrive al Prefetto di Perugia per problematiche centrale carbone di Bastardo

I Senatori portavoce del Movimento 5 Stelle Stefano Lucidi, Gianluca Castaldi e Gianni Pietro Girotto, hanno inviato una lettera al prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, per segnalare eventuali problematiche di inquinamento ambientale ed emissioni in atmosfera e tutela della salute pubblica connesse alla riapertura della centrale a carbone di Bastardo.

Secondo il M5S, recentemente Enel infatti ha avviato la riapertura della Centrale elettrica a carbone di Bastardo (centrale da 150MW) per far fronte ad un presunto aumento di domanda di energia elettrica, e per questo sono già state scaricate nel porto commerciale di Ancona tra le 7mila e le 11mila tonnellate di carbone proprio dirette in Umbria.

“Ma quella centrale è un impianto vecchio ed obsoleto, attivo dal 1967, e si trova a una distanza inferiore ad un chilometro in linea d’aria dal primo centro abitato, tanto che lo stesso Consiglio Comunale di Gualdo Cattaneo, ha approvato un Ordine del Giorno nel quale si esprimono preoccupazioni sia per gli aspetti ambientali ma anche per gli sviluppi di riconversione della Centrale, peraltro già avviati da ENEL,  e relativi livelli occupazionali.”

“Abbiamo portato all’attenzione del Prefetto, una serie di studi, fra cui uno recente dell’Università di Stoccarda, che dimostra come le centrali a carbone “uccidano in Europa due persone ogni ora”, ed è proprio in base a queste evidenze scientifiche che abbiamo chiesto al Prefetto di intervenire con la massima urgenza per bloccare il riavvio degli impianti, e di iniziare un’indagine approfondita che tenga conto di eventuali danni ambientali.”