Spoleto, aggrediscono brigadiere: carcere e domiciliari per due giovani
Sono accusati di lesioni personali, resistenza al pubblico ufficiale e danneggiamento i due giovani di nazionalità albanese che martedì, di fronte all’istituto industriale di Foligno, hanno aggredito un brigadiere in abiti civili.
Secondo la tesi sostenuta dell’avvocato degli aggressori, i due si sarebbero accorti che il carabiniere li stava fotografando col cellulare. Da qui l’aggressione con tanto di bastonate alla testa e ai fianchi e il danneggiamento del telefono, il tutto davanti agli occhi di numerose persone e in pieno giorno.
I due, conosciuti nel comprensorio come spacciatori, sono stati poi rintracciati a bordo di una Fiat Punto dai carabinieri della compagnia locale a Beroide e, dopo un inseguimento in auto e a piedi, le forze dell’ordine sono riuscite non senza fatica ad acciuffarli.
Uno dei due è finito in carcere, mentre l’altro è ai domiciliari con braccialetto elettronico: queste le misure cautelari emesse dal giudice al termine dell’udienza per la convalida dell’arresto.