Spoleto, mozione di Cretoni per istituire il “Diario dei risanamenti stradali”

alessandro_cretoniSpoleto, mozione di Cretoni per istituire il “Diario dei risanamenti stradali”

Riceviamo la mozione del capogruppo Forza Italia, Alessandro Cretoni, con oggetto “Diario dei risanamenti stradali” e riportata di seguito

Premesso che l’uso degli autovelox per accertare il superamento dei limiti di velocità è diventato, per gli enti locali, uno strumento per garantirsi entrate supplementari da destinare per scopi diversi da quelli imposti dalla legge;
Considerato che le somme provento di sanzioni amministrative per violazioni, così come disposto dall’art. 142 codice della strada, devono essere destinate dall’ente nella misura del 50% del loro ammontare, per la realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, nonché per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni;

Che secondo il codice della strada i Comuni ogni anno sono tenuti ad inviare una relazione telematica al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al ministero dell’Interno indicando gli incassi delle sanzioni amministrative comminate con gli autovelox, e gli interventi realizzati con tali risorse, specificando altresì gli oneri sostenuti per ciascun intervento di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali ivi comprese la segnaletica e le barriere;

Che i Comuni per adeguarsi alla normativa relativa al contenimento delle spese in materia di pubblico impiego ed al patto di stabilità interno disattendono le suddette disposizioni in materia di circolazione stradale, determinando così, come di recente ha sottolineato anche l’Aci, la distrazione di risorse fondamentali per la manutenzione delle infrastrutture stradali o i controlli di sicurezza;

Che il 28 gennaio 2016 la Camera dei Deputati ha approvato una mozione avente quale primo firmatario l’On. Baldelli, nella quale si impegnava il Governo ad adottare ogni iniziativa utile a mettere fine agli episodi di utilizzazione impropria degli apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità attraverso l’utilizzazione di dispositivi o mezzi tecnici di controllo a distanza nell’inosservanza – peraltro – dell’obbligo di utilizzazione delle risorse per manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali;

Preso atto che da bilancio delle attività della polizia municipale nel 2015 gli operatori dell’Ente e gli ausiliari del traffico hanno rilevato complessivamente 23.396 violazioni alle norme del codice della strada comprensive degli accertamenti con autovelox; Tenuto conto che lo stato di degrado in cui versano le strade della città e delle aree limitrofe è un tema noto sia ai cittadini, che quotidianamente si trovano a percorrerle, sia all’amministrazione comunale che è tenuta a provvedere alla manutenzione ed alla loro messa in sicurezza;

Evidenziato che nella seduta del Consiglio Comunale del 14/03/2016 è stata approvata all’unanimità la mozione del consigliere Capitani con la quale l’assemblea comunale impegnava l’amministrazione ad assegnare nel bilancio di previsione risorse per fronteggiare la manutenzione stradale convocando un tavolo tecnico con tutti gli Enti Locali e le Aziende che hanno competenze da spendere per il coordinamento dei lavori; Valutato che tale annosa problematica è comune a molti Enti locali che molto spesso non dispongono delle somme necessarie per mettere in sicurezza le strade comunali dovendo far fronte ai continui tagli imposti dal governo centrale ed al rispetto del Patto di Stabilità;

Tutto ciò premesso al fine di individuare con trasparenza gli interventi di messa in sicurezza stradale in base ad un ordine di priorità dettato dalla criticità stesse determinate dai tecnici

Impegna il sindaco e l’amministrazione comunale a predisporre un diario dei risanamenti stradali nel quale, proprio in base ai parametri sopra indicati, verranno pubblicati gli interventi previsti durante ciascun anno dando così evidenza che il 50% dei proventi delle sanzioni del codice della strada vengono correttamente indirizzati per la messa in sicurezza delle strade ed al tempo stesso evitando interventi a chiamata occasionali e sporadici che non consentono di risolvere in maniera organica e compiuta le criticità dei tratti stradali cosi come sopra indicato.