Ancora scontro tra sindacati e amministrazione di Monteleone di Spoleto

2830649Ancora scontro tra sindacati e amministrazione di Monteleone di Spoleto

 
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Cgil, Cisl e Uil sulle criticità che si stanno verificando nel piccolo Comune di Monteleone di Spoleto
 
La trasparenza ed imparzialità dell’azione amministrativa al Comune di Monteleone è gravemente a rischio: un comune di 600 abitanti, dove il Sindaco ha assunto a tempo pieno con procedure al vaglio della Corte dei Conti un Segretario Comunale di fascia superiore a quella necessaria, aumentando da un giorno all’altro la spesa di oltre il 600%, fino al valore che spendono comuni fino a 65 mila abitanti; dove l’informatizzazione, che aveva garantito maggiore trasparenza, cede di nuovo ed inspiegabilmente il passo alla burocrazia della carta; dove una convenzione col Comune di Cascia per lo svolgimento dell’attività urbanistica costa 20 mila euro l’anno, quando prima costava meno della metà; dove anziché assumere collaboratori, operai o impiegati si attivano borse lavoro; dove pressoché tutta l’attività gestionale viene concentrata nelle mani di un Segretario neo assunto, che diventa controllore e controllato; dove responsabili che hanno sempre svolto con imparzialità le proprie funzioni vengono messi da parte non è chiaro per quali motivi.
 
Ma non basta: l’Amministrazione, anziché cercare di convenzionarsi con altri enti per ripartire il costo elevatissimo ad oggi sostenuto per la figura del Segretario Comunale, sta ipotizzando un’ulteriore convenzione con il Comune di Polino, sembrerebbe su larga parte delle funzioni comunali, anche se tale scelta non porterebbe risparmi ma soltanto ad un aggravio ulteriore dei costi per entrambi gli enti. Una convenzione che fortunatamente ancora non è stata approvata da nessuno dei due enti ma che ridurrebbe di fatto il Comune di Monteleone ad un inutile contenitore vuoto.
 
In questo contesto il Comune minaccia atti unilaterali anche sulle materie economiche che vanno trattate con i sindacati, violando così le prerogative sindacali. Nei giorni scorsi Amministrazione e Sindacati sono stati convocati in Prefettura ma ogni tentativo di mediazione è risultato vano, vista la totale chiusura da parte del Comune ad ogni soluzione condivisa.
 
Tale comportamento non lascia altra via al Sindacato che rivolgersi alla magistratura, anche se resta l’auspicio che il Sindaco voglia rivalutare le scelte fatte, aprendo ad una nuova fase di confronto sereno, nell’interesse dei cittadini, delle istituzioni e dei lavoratori.