Spoleto, tutti i particolari sulla svolta del caso Nedina (FOTO)

Spoleto, tutti i particolari sulla svolta del caso Nedina (FOTO)

Appurato grazie al riconoscimento dei familiari che gli indumenti trovati stamattina dal gruppo di ricerca Centro Operativo Comunale sono di Nedina Stramaccia, ora rimane la prova definitiva e cioè l’esame del DNA sul cranio trovato qualche settimana fa da un cacciatore, ritrovamento che ha portato poi alle ricerche più approfondite avvenute oggi.

Gli indumenti e le scarpe dell’anziana scomparsa 5 anni fa, sono stati rinvenuti a poche decine di metri da dove è stato trovato il reperto osseo, in una zona molto impervia che si trova al di sotto di una chiesetta (chiamata dalla gente del posto “Chiesetta di San Giovanni”) tra i monti sopra Baiano, tra la località di Meggiano e Icciano.

Ed è proprio questa la chiesetta che Nedina era solita frequentare. Infatti, la zona intorno a questo luogo sacro era stata battuta dalle ricerche di 5 anni fa, ma probabilmente non si erano spinte in un punto così impervio e scosceso.

La chiesa in questione si trova a circa un chilometro e mezzo in linea d’aria da casa di Nedina Stramaccia, ma i sentieri per arrivarvi sono molto più lunghi e difficili da percorrere.

(Foto: Stelvio Gauzzi)

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