Sono le aziende italiane indagate per frode sull’olio extravergine, e tra queste, stando a quanto afferma Repubblica.it, c’è pure un’azienda spoletina: Coricelli.
Le indagini si basano sulle analisi compiute nei laboratori dell’Agenzia delle Dogane, le quali avrebbero rivelato che l’olio venduto, dalle aziende indagate, come extravergine fosse semplicemente olio vergine, quindi meno pregiato e conseguentemente meno costoso.
Tra i marchi incriminati ci sarebbero Bertolli gentile, Sasso, Carapelli, Santa Sabina, Primadonna (Lidl) e Antica Badia (Eurospin).
Il reato contestato è frode in commercio.