Spoleto, paura per gli affreschi del paese abbandonato di Scoppio

received_1082864028393014Spoleto, preoccupazione per gli affreschi del paese abbandonato di Scoppio

 
Il recente nubifragio ha portato con se problemi non indifferenti anche nella frazione di Scoppio nel Comune di Acquasparta.
 
Infatti si è ulteriormente aggravato lo stato conservativo degli affreschi della chiesa di San Pietro che senza un tempestivo intervento di restauro, rischiano di scomparire in pochissimo tempo. 
 
La frazione di Scoppio deve il suo nome alla particolare configurazione dell’elevato sperone roccioso su cui poggia che, come uno scoglio, emerge isolato dalla pianura a ridosso dei monti Martani a circa 15 km da Acquasparta.
 
L’antico borgo risale a prima dell’anno 1000 (anno in cui entra a far parte dei possedimenti degli Arnolfi) e tutt’oggi, nonostante sia stato pressoché abbandonato già dalla metà del ‘900 quando fu colpito da una serie di forti terremoti, conserva vasti tratti della cinta muraria trecentesca oltre che la piccola ma interessante chiesa, di origine romanica, al cui interno è ancora possibile trovare frammenti di pregevoli affreschi (XV secolo) attribuiti al pittore Spoletino Piermatteo Piergili.
 
nNel complesso, infatti, è riportata la dicitura “DOMINUS PETRUS MATHE../DE SPOLETO PINXIT” che testimonia proprio l’operosità dello spoletino, il quale, con molta probabilità, realizzo anche altre decorazioni oltre alla raffigurazione della Madonna del Rosario, di San Giusta e Santa Lucia. 

Interessanti, al suo interno, sono anche gli affreschi absidali, ascrivibili sempre al XV secolo, dove è possibile trovare la raffigurazione di San Rocco, Santo taumaturgo assai invocato come protettore della peste (protezione oggi estesa anche a malattie di grave entità), la cui devozione risulta molto forte nei piccoli borghi e paesini della nostra Regione (basti pensare a Catinelli di Spoleto e Castagnacupa solo per citarne due ahimè poco noti ai più). 

Le testimonianze, spesso incontaminate dalla modernità, che questi piccoli borghi ci tramandano ancora oggi sono pregne di significato e necessitano di una cura incisiva e vigorosa: ci mostrano il nostro passato e ci fanno comprendere quanto anche le nostre terre abbiano saputo produrre in campo artistico.

Forza Italia giovani scrive: “Oggi più che mai abbiamo il bisogno, anzi la necessità, di ritornare al passato, di riscoprire chi siamo stati per meglio comprendere chi siamo e chi saremo nel nostro futuro: abbiamo l’obbligo morale di conservare e salvaguardare ciò che ci è stato tramandato al fine di poterlo consegnare alle generazioni future che hanno tutto il diritto di conoscerlo de visu.
Conservare è ricordare, salvaguardare è tutelare”

2 Responses

  1. Secondo me è da contattare con la MASSIMA URGENZA il Ministero dei Beni Culturali,Comune di Acquasparta,Regione Umbria e cooperative specializzate per il recupero sistematico di tali affreschi e della chiesa nel suo insieme valutando nel contempo se ci siano anche altri recuperi nel detto paese dello Scoppio.

  2. Secondo me è da contattare con la MASSIMA URGENZA il Ministero dei Beni Culturali,Comune di Acquasparta,Regione Umbria e cooperative specializzate per il recupero sistematico di tali affreschi e della chiesa nel suo insieme valutando nel contempo se ci siano anche altri recuperi nel detto paese dello Scoppio.

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