Spoleto, il futuro del Teatro Lirico Sperimentale in consiglio regionale

CRumbriaSpoleto, il futuro del Teatro Lirico Sperimentale in consiglio regionale

 
Il consigliere regionale Giancarlo Cintioli ha chiesto alla Giunta regionale “di attivarsi per ripristinare i finanziamenti che sono venuti meno per il mantenimento di un’istituzione di prestigio per la cultura nazionale e regionale qual è il Teatro Lirico Sperimentale ‘Belli’ di Spoleto”. Cintioli ha evidenziato che dopo “l’azzeramento del contributo della Provincia”, il problema non è solo per i “cento precari dello Sperimentale”, ma il rischio è quello di una “significativa riduzione delle attività del Lirico, con un impoverimento dell’offerta culturale e turistica per tutto il territorio”. 
Nella presentazione dell’atto, Cintioli ha ricordato che “la Provincia di Perugia, non solo dava un consistente contributo annuale ma, dal 2011, si era impegnata con la Banca Popolare di Spoleto al pagamento di 13mila euro l’anno fino al 2021 per  coprire il mutuo acquisito dal Teatro. Il venir meno del sostegno della Provincia, che rappresenta il 10 per cento del budget dello Sperimentale, espone il ‘Belli’ al rischio di taglio dei contributi del Mibact, visto che la nuova normativa ministeriale prevede la compartecipazione al contributo statale”.
 
L’assessore regionale alla Cultura, Fabrizio Bracco, dopo aver assicurato subito l’attenzione della  Regione su questa “rilevante” questione, ha sottolineato che “la riforma delle Province ha portato quella di Perugia a ritirarsi da tutti i numerosi soggetti culturali a cui ha sempre contribuito negli anni. Nella riforma – ha spiegato – le risorse di competenza provinciale non sono state trasferite alla Regione, a cui, addirittura, sono state ridotte. Al ‘Lirico’ di Spoleto è stata sempre riconosciuto un grandissimo valore culturale. La Regione, a dimostrazione di ciò ha sempre contribuito in modo consistente facendo grandi sforzi. In merito al mutuo, la Regione lo ha onorato per l’intera somma. Nel 2013 la Regione ha dato al Lirico 108mila 600 euro per le attività culturali e 149mila euro per le attività di formazione professionale. Nel 2014 ha previsto 120 mila euro per le attività culturali, deliberando altri 388 mila euro, parte dei quali, circa 308 mila nel 2014 e una parte residua di circa 95 mila per il 2015,  per la formazione professionale. La Regione continuerà comunque ad impegnarsi per sostenere le manifestazioni culturali, artistiche, ma anche per l’alta formazione artistica. Approfondendo il rapporto con il Ministero, non mancherà l’impegno per  risolvere le difficoltà attuali auspicando che il ‘Lirico’ possa uscire da questa situazione che lo sta mettendo oggettivamente in seria difficoltà”.
 
Nella replica, Cintioli ha detto di prendere atto “con soddisfazione delle intenzioni espresse dall’assessore. Sono certo – ha detto – che come ha sempre fatto, la Regione continuerà a mantenere gli impegni presi. Credo sia tuttavia opportuno convocare un tavolo con le istituzioni bancarie ed ogni soggetto interessato ad una soluzione concreta”.