Entrano nel parcheggio della Posterna e spariscono nel nulla: mistero a Spoleto

LOST in Posterna

Anche la Sciarelli se n’è occupata a “Chi l’ha visto?” e Giacobbo a Voyager

Dal nostro inviato a Pettino, Jacopo Marocco

Ci sono arrivate centinaia di testimonianze, centinaia di richieste d’aiuto. E il blog più abusivo della provincia di Crocemarroggia non poteva esimersi dal non dar voce a tutti i parenti dei desaparecidos de noantri.

La scorsa settimana se n’è occupata anche la Sciarelli a “Chi l’ha visto?”.
Il problema esiste ed è impossibile negarlo. Fin dalla sua apertura infatti, ci sono, ogni giorno, decine di persone che entrano nel parcheggio della Posterna e non ne escono più. Scompaiono.

I più fortunati, come raccontato già dalle colonne di questo blog – che, lo ricordiamo, è il più odiato dagli Scalfari e Bocca della Media Marroggia – riescono a prendere il tapis roulant e, al massimo, invecchiano precocemente – come successo al povero Beniamino Buttoni il giorno dell’inaugurazione della struttura. Ma molti di quelli che decidono di avventurarsi in quello che Roberto Giacobbo, occupandosi del caso a Voyager, ha rinominato come il “Nuovo Triangolo delle Bermuda”, spariscono nel nulla. Turisti, ma anche spoletini che usufruiscono del parcheggio della Posterna spesso non vengono mai più rivisti. Lasciano l’auto, poi, nel tentativo di capire dove andare, o di uscire, si perdono. Per sempre.

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Foto della manifestazione dei famigliari delle persone scomparse

L’ultimo caso, in ordine temporale, è quello di una comitiva di polacchi, fan di Don Matteo (seguitissimo in Polonia) in pellegrinaggio a Spoleto per trovare i luoghi dove Nino Frassica (seguitissimo in Polonia) interpreta magistralmente il carabiniere Nino Cecchini (seguitissimo in Polonia). L’Associazione Amici Polacchi di Nino Frassica (AAPNF) ha subito lanciato l’allarme, così sono state inviate squadre di soccorso e cani molecolari per le ricerche, ma non solo dei fan polacchi di Frassica non si sono avute notizie, ma sembra che anche le squadre di soccorso e relativi cani si siano persi.

I pochi sopravvissuti hanno descritto il “labirinto posterniano” – così l’ha definito recentemente Umberto Eco in un’intervista rilasciata in esclusiva a Francesco Ragni – come una specie di Inferno dantesco.

Dalle testimonianze emerse, ci ha colpito particolarmente il fatto che sembrerebbe esistere un girone dedicato proprio a tutti quelli che criticano l’opera. Le punizioni, per i dannati di questo girone, sarebbero tre: quella di votare di continuo tutti i sindaci che nel secolare tempo della sua costruzione l’hanno portata avanti; quella di fare gli operai delle mille ditte che, sempre nel secolare periodo di costruzione dell’opera, sono fallite (più o meno strategicamente) nel costruirla; e per ultima, cercare di recuperare tutti i milioni di euro di costo dell’opera dalle “pance” di quelli che se li sono “mangiati”.

Chiudiamo comunicando che, da indiscrezioni, sembra che l’emittente televisiva americana ABC stia comperando i diritti per poter scrivere una sceneggiatura per ambientare il seguito della fortunata serie tv LOST proprio alla Posterna: “LOST in Posterna”. La trattativa per i diritti sarebbe in corso con la ditta Della Morte .

Jacopo Marocco
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Il video delle Pere Cotogne dedicato al caso: