Spoleto, la prima squadra della Marconi si presenta

Il primo è il capitano Niccolò Lattanzi

Manca poco all’inizio del nuovo campionato e la Monini Marconi è pronta a schierare i suoi giocatori per il nuovo anno 2014/2015. Chi sono? Nei prossimi giorni pubblicheremo le interviste di tutti i componenti della squadra, riconferme comprese.

Oggi cominciamo con il capitano Niccolò Lattanzi (in foto), un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Non è solo il capitano, è la bandiera della Monini, ed è pronto ad affrontare questa nuova sfida con grinta e determinazione. Niccolò Lattanzi, al terzo anno consecutivo in biancoverde, non vede l’ora di ripartire per andare a prendersi ciò che l’anno scorso è sfuggito solo per un soffio.

Di seguito l’intervista. 

 

Come si riparte dopo un finale amaro come quello contro Chiusi?

Certamente la finale playoff persa ai vantaggi, per di più dopo una grande rimonta, brucia ancora, non te la puoi scordare. Però ti da anche modo di ripartire con maggior determinazione. Se l’anno scorso abbiamo dato il cento per cento quest’anno daremo il centodieci, parlo come giocatore e come capitano di un gruppo che ha grande voglia di riscatto e dove tutti sono pronti a prendersi le proprie responsabilità.

Con i nuovi arrivi la squadra sembra ancora più competitiva

Voglio ringraziare la società che ha lavorato benissimo sul mercato andando a prendere i giocatori che ci servivano per fare un ulteriore salto di qualità. E’ difficile dire adesso quale sarà la formazione titolare, abbiamo veramente due squadre da mettere in campo, ma questo sarà di grande stimolo per tutti negli allenamenti.

L’obiettivo, quindi, è quello di vincere

Assolutamente si. Sappiamo bene quali sono le aspettative della società, dei tifosi e della città. Vogliamo vincere il campionato per avere la certezza della promozione diretta. Daremo il massimo per coronare questo sogno.

Hai parlato dei tifosi, te la senti di fargli una promessa?

Quello che mi sento di dire loro è che quest’anno li faremo divertire. Spero che vengano in tanti a sostenerci al Palarota, il tifo spoletino è conosciuto in tutta Italia come uno dei più caldi in assoluto. Per noi un palazzetto pieno potrebbe reppresentare davvero il settimo uomo in campo.