Rossi prende a calci Brunini, la campagna si sveglia di botto.

La sonnecchiosa campagna elettorale che si era  animata solo fin quando non si conoscevano i reali nomi dei contendenti, ha avuto finalmente un sussulto. Il merito va al Lider Maximo che, invece di essere attaccato, come era facile e prevedibile, ha  invece sferrato il colpo al quale ha dovuto rispondere Rossi. 

Brunini ovviamente ha cercato la rissa opponendosi al padre padrone PD, ma ha poi ha affondato i colpi una volta che il PD ha reso note le motivazioni che avevano consigliato l’espulsione del Lider Maximo  e del “recente” partner Mariani.

PD :Si può discutere, si possono avere punti di vista diversi e diverse soluzioni, ma quando democraticamente si vota un percorso, chi non rispetta la decisione della maggioranza ha solo una strada che è quella di andarsene.

Ed ancora:

Brunini e Mariani tentano di essere protagonisti della nuova fase quando sono stati in sella per tantissimo tempo, da quasi cinquant’anni.

Come dargli torto? E’ possibile infatti che il Lider Maximo stia sfornando ricette sul rilancio di Spoleto  a tutto spiano solo adesso? In dieci anni si era rotto il forno? Come mai nessuno è stato in grado di fargli ammettere che lui sapeva qualcosa del Buco di Bilancio ?

 A questo punto Bruni-Mariani rispondono: Non abbiamo condiviso la scelta di candidare Rossi alla guida di Spoleto perché non ha il polso, la determinatezza e la costanza necessaria per fare bene il Sindaco di Spoleto.

Rossi accusa il colpo, riprende fiato e sferra il calcio potente sul sedere del Lider Maximo : Un ex sindaco (Brunini) può querelare un Segretario dell’Unione comunale soltanto perché gli ha ricordato che il Direttore generale del Comune di Spoleto, oggi sotto inchiesta per il buco di bilancio, venne portato al vertice comunale proprio da lui? O perché si ricorda che il Palatenda, la questione Poreta, un Prg 2003 pensato per 60mila abitanti sono stati degli errori? 

Ci voleva tanto ? Doveva farsi dare dell’incapace, per arrivare a dire qualcosa che in molti pensano ed elencare alcuni dei disastri che la giunta Brunini ha prodotto in 10 anni ? 

Caro Andrea Rossi, il Matteo Renzi che citi in continuazione come esempio, quando ha annunciato che avrebbe messo 80 euro in più in busta paga, ha detto semplicemente  : “se non lo faccio sono un Buffone!” non ha usato giri di parole, locuzioni complicate, ha detto “Buffone”, un termine che tutti hanno capito. 

A Spoleto, in una città curiosamente omertosa, dove si sa tutto ma niente si dice in faccia, dove lo sport principale è “Tirare il sasso e nascondere la mano”, siamo ancora in attesa di qualcuno che ci dica davvero come stanno le cose, che faccia nomi e cognomi, che chiami le cose con il loro nome. Pensaci, hai scritto “ora si cambia” sul tuo manifesto,  forse questo potrebbe essere già un cambiamento importante, altrimenti come si spiegherebbe che siamo una città litigiosa, a sentirvi nei talk show sembrate dei fantastici amici di ritorno da una piacevole scampagnata nei territori comunali. 

Francesco Ragni