Nuovi assessori, Grifoni scomunica Hanke dal Terzo Polo

Grifoni scomunica Hanke dal Terzo Polo
Grifoni scomunica Hanke dal Terzo Polo

Il capogruppo del Terzo Polo Sergio Grifoni prende le distanze dalle iniziative del collega Maurizio Hanke e di fatto lo scomunica dal gruppo dopo le proposte dei nominativi per i due nuovi assessori.

Ecco il comunicato:

Apprendiamo dagli organi di stampa notizie, per altro non smentite, circa la disponibilità del consigliere Maurizio Hanke, ad oggi appartenente ancora al gruppo del Terzo Polo, a fornire nominativi per un eventuale incarico di assessore nella fase di reintegro dell’attuale giunta comunale.

Senza voler entrare nel merito del comportamento del collega, teniamo a precisare che le sue ultime proposte ed azioni, sono state dallo stesso adottate ed esperite a titolo strettamente personale.

Il gruppo del Terzo Polo, infatti, non le ha condivise prima, né tanto meno le ritiene condivisibili oggi. I sottoscritti, a dimostrazione di ciò, qualora interpellati, non parteciperanno ad alcun incontro con le forze della maggioranza, fermi nella convinzione che prima si interromperà l’esperienza deleteria di questa Amministrazione, e meglio sarà.

Anche perché siamo convinti che in questa fase al Sindaco, ed ai partiti che lo sostengono, non interessa tanto la costruzione delle basi solide per il futuro della nostra città, ma soltanto cercare di rosicchiare i numeri necessari per confermare la maggioranza, anche se risicata, nell’ambito del Consiglio Comunale.

Ad ogni costo, a qualsiasi prezzo! Ovviamente, restando nella posizione di opposizione, non ci esimeremo in questo scampolo di fine legislatura, di continuare a vigilare e di apportare, come sempre abbiamo cercato di fare, il nostro contributo di idee e di proposta per il bene di Spoleto, senza però coinvolgimenti di sorta, senza richieste di poltrone, senza cambiali da far firmare.

L’auspicio ovviamente è che simile esperienza termini il prima possibile, lasciando cosi’ alle forze politiche cittadine, ed ai vari Movimenti, l’opportunità di confrontarsi sulle reali esigenze di sviluppo di Spoleto, senza vizi di sostanza, senza confusione di ruoli e, soprattutto, scevri da condizionamenti e comportamenti che nulla hanno a che vedere con la coerenza e la dignità politica.