Commercianti esausti: "Rescindere contratto con l'Ica"

"Rescindere dal contratto con l'Ica"
“Rescindere dal contratto con l’Ica”

La Confcommercio di Spoleto ribadisce nettamente, e anzi con maggior convinzione, alla luce degli ultimi fatti, la richiesta già avanzata al Comune di rescindere il contratto con l’ICA, la società che gestisce la riscossione dell’imposta di pubblicità, il cui operato da oltre un anno e mezzo è al centro di fortissime polemiche e sotto il mirino dell’associazione.

“L’invio dei nuovi avvisi di accertamento alle imprese – sottolinea il Presidente Confcommercio Andrea Tattini – dimostra come l’ICA continui ad adottare comportamenti in contrasto con il contratto sottoscritto con l’amministrazione, e dunque ricorrono tutti i presupposti per interrompere il rapporto. Questa vicenda deve essere definitivamente risolta, e le “fibrillazioni” interne alla amministrazione comunale non devono intralciare una quanto mai urgente e definitiva soluzione del problema”.

Ad inasprire ulteriormente lo stato d’animo dei commercianti e le prese di posizione dell’associazione che li rappresenta il fatto che nelle nuove notificazioni, frutto del lavoro della commissione appositamente istituita per riesaminare le diverse posizioni in contraddittorio, siano stati applicati interessi maggiorati, in contrasto con quanto stabilito dal Comune con una delibera del 7 giugno scorso.

Inoltre sono state riscontate ulteriori imprecisioni nell’invio di alcune cartelle. “Confcommercio è pronta a sostenere le imprese nel fare ricorso contro l’ICA a proposito delle somme impropriamente addebitate, ma si tratta di azioni individuali, mentre il problema deve essere affrontato nella sua globalità e alla radice – sottolinea ancora Tattini – e l’unico modo per farlo è interrompere i rapporti con l’ICA, che fin dall’inizio ha svolto l’incarico affidatogli in maniera inaccettabile ed incongrua, sia nel merito che nel metodo”.

Concetto, tra l’altro, condiviso anche dai consiglieri di maggioranza e di opposizione in occasione di un incontro tenutosi con i Capogruppo, presso la sede Confcommercio che risale ad aprile di quest’anno ed al quale sono seguiti numerosi inviti a voler proporre la discussione dell’argomento in Consiglio Comunale, ma senza alcun esito.