Piante abbattute, il Comune dice la sua

E’ una questione di sicurezza. Sarebbe questo, in breve, il motivo per cui il Comune ha dato ordine di tagliare i lecci in via Matteotti. 

Quelli che sono stati abbattuti, infatti, sarebbero solo gli alberi con una spiccata propensione al cedimento, ma in progetto ci sono anche operazioni di alleggerimento e potatura di rimonda. Il Comune infatti ha comunicato che è stata fatta un’indagine su 842 alberi  con la metodologia più sicura per valutare il rischio statico degli arbusti, la Visual Tree Assesment, grazie alla quale si è visto che sarebbero 64 gli alberi che dovrebbero essere abbattuti, 10 dei quali si trovano proprio in via Matteotti.

La comunicazione è arrivata dopo le numerose proteste da parte dei cittadini -e non solo- da cui il Comune ha cercato di difendersi parlando di “mantenere un patrimonio verde anche alle future generazioni” e di “tutela del cittadino”. Nonostante questo, la mobilitazione on ed offiline non accenna a fermarsi. 

 

2 Responses

  1. La risposta del Comune parla del
    ‘Visual Tree Assessment’, che secondo Wikipedia “è una metodologia di indagine che si basa sulla identificazione degli eventuali sintomi esterni che l’albero evidenzia in presenza di anomalie a carico del legno interno; anche laddove non esistano cavità o evidenze macroscopiche del decadimento in corso (ad esempio, funghi che si sviluppano sui tessuti legnosi), è possibile, attraverso il riconoscimento di tali sintomi, cogliere il segnale della presenza di difetti meccanici e fisici all’interno dell’albero…”
    VTS, cioè, AD OCCHIO.
    Non mi sembra un metodo ‘scientifico’
    Io ho visto tronchi saldi, foglie fitte e nessun segno di vermi.
    A quel punto era da fermare la strage. Qualcuno aveva letto male i segni esterno…
    Quello che chiedo, comunque, è se fosse necessario abbatterli o curarli. E se l’abbattimento fosse assolutamente necessario, perché farlo prima del Festival dei Due Mondi, e non dopo.
    Aspetto una risposta ‘scientifica’ dal Comune.

    Un’inglese a Spoleto.

  2. La risposta del Comune parla del
    ‘Visual Tree Assessment’, che secondo Wikipedia “è una metodologia di indagine che si basa sulla identificazione degli eventuali sintomi esterni che l’albero evidenzia in presenza di anomalie a carico del legno interno; anche laddove non esistano cavità o evidenze macroscopiche del decadimento in corso (ad esempio, funghi che si sviluppano sui tessuti legnosi), è possibile, attraverso il riconoscimento di tali sintomi, cogliere il segnale della presenza di difetti meccanici e fisici all’interno dell’albero…”
    VTS, cioè, AD OCCHIO.
    Non mi sembra un metodo ‘scientifico’
    Io ho visto tronchi saldi, foglie fitte e nessun segno di vermi.
    A quel punto era da fermare la strage. Qualcuno aveva letto male i segni esterno…
    Quello che chiedo, comunque, è se fosse necessario abbatterli o curarli. E se l’abbattimento fosse assolutamente necessario, perché farlo prima del Festival dei Due Mondi, e non dopo.
    Aspetto una risposta ‘scientifica’ dal Comune.

    Un’inglese a Spoleto.

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