Botte e furti, a processo due badanti

Botte e furti, a processo due badanti
Botte e furti, a processo due badanti

Si tratta di due casi diversi, l’uno concluso con una condanna, l’altro ancora in corso e in attesa della prossima udienza. Ma andiamo con ordine.

Nel primo caso si tratta di un episodio risalente al 2010 quando una donna 31enne di origine romene che lavorava come badante per un anziano del comprensorio spoletino, mise a punto un furto con l’aiuto di alcuni complici che finì con calci e pugni ai danni del pover’uomo.

A quanto pare i fatti sarebbero andati così: i tre complici della donna si sarebbero intrufolati nell’appartamento dell’anziano il quale, nonostante le lampadine fossero state svitate per mantenere il buio e la sua invalidità, avrebbe preso il suo fucile pronto a difendersi. I malviventi però gli avrebbero sfilato di mano il fucile per poi fuggire con due motoseghe e il tagliando d’invalidità, non prima di averlo picchiato con calci e pugni.

I quattro furono accusati di furto aggravato, ma per due di loro la posizione è stata stralciata e oggi con la sentenza di primo grado, il terzo uomo è stato assolto per non aver commesso il fatto. Solo la donna è stata riconosciuta come colpevole con una condanna ancora più pesante di quella richiesta dal pm: 6 anni di reclusione e 2mila euro di multa invece di 4 anni e mezzo e 1500 euro.

Un altro processo ad una badante 52enne invece è ancora in corso e rimandato al 12 dicembre. I fatti risalgono al 2009 e l’accusa in questo caso è di furto e circonvenzione di incapace dal momento che la badante avrebbe somministrato del sonnifero all’anziana presso cui lavorava per poi rubarle 1300 euro. A dare l’allarme fu la nipote che trovò la nonna in cantina in stato confusionale.

Il processo dovrà però ricominciare da capo a causa di un cambiamento dei giudici del collegio penale e dal momento che l’avvocato difensore si è avvalso della facoltà di non accettare la precedente istruttoria dibattimentale, nonostante il medico che visitò l’anziana all’epoca avesse già testimoniato.

6 Responses

  1. non sono fortunata: dovrebbe essere la regola,non credere che i miei dissapori con i genitori non li abbia avuti anche io ma una vecchina di 99 anni non può suscitare altro che rispetto e non lasciare che qualcuno le faccia del male soprattutto per pochi miseri spicci di pensione ripeto dopo che vengono anche pagate

  2. non sono fortunata: dovrebbe essere la regola,non credere che i miei dissapori con i genitori non li abbia avuti anche io ma una vecchina di 99 anni non può suscitare altro che rispetto e non lasciare che qualcuno le faccia del male soprattutto per pochi miseri spicci di pensione ripeto dopo che vengono anche pagate

  3. RITA SONO PIENAMENTE DACCORDO CON TE.
    MA NON TUTTI SONO COME TE. HAI LA FORTUNA DI AVERE UNA FAMIGLIA UNITA E CHE SA ORGANIZZARSI .
    SEI STATA BEN EDUCATA DAI TUOI GENITORI ALL’AMORE E AL RISPETTO PER CHI TI HA DATO LA VITA E TI HA CRESCIUTA.

  4. RITA SONO PIENAMENTE DACCORDO CON TE.
    MA NON TUTTI SONO COME TE. HAI LA FORTUNA DI AVERE UNA FAMIGLIA UNITA E CHE SA ORGANIZZARSI .
    SEI STATA BEN EDUCATA DAI TUOI GENITORI ALL’AMORE E AL RISPETTO PER CHI TI HA DATO LA VITA E TI HA CRESCIUTA.

  5. ecco le persone che vi mettete in casa per badare ai vostri genitori i quali quando eravate piccoli non avevano certo la badante per accudirvi; le famiglie evidentemente erano più unite ora non si può contare più nè sui figli, nè su un vicino di casa, nè sui nipoti ecc… mi ricordo mia nonna era molto vecchia e anche invalida ma le sue vicine di casa erano sempre presenti con noi famigliari e io mia madre di 99 anni la curo da sola a casa mia insieme alla mia famiglia e nesssuno di noi rinuncia ai propri spazi andando in vacanza a turno oltre a pagarle queste persone permettete anche che fanno del male ai vostri cari la crisi economica di molte famiglie deriva anche da questo 1000 euro al mese a gente che non merita neanche un cent.Vergogna!!!!!

  6. ecco le persone che vi mettete in casa per badare ai vostri genitori i quali quando eravate piccoli non avevano certo la badante per accudirvi; le famiglie evidentemente erano più unite ora non si può contare più nè sui figli, nè su un vicino di casa, nè sui nipoti ecc… mi ricordo mia nonna era molto vecchia e anche invalida ma le sue vicine di casa erano sempre presenti con noi famigliari e io mia madre di 99 anni la curo da sola a casa mia insieme alla mia famiglia e nesssuno di noi rinuncia ai propri spazi andando in vacanza a turno oltre a pagarle queste persone permettete anche che fanno del male ai vostri cari la crisi economica di molte famiglie deriva anche da questo 1000 euro al mese a gente che non merita neanche un cent.Vergogna!!!!!

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