Mons Boccardo incontra Papa Francesco

Papa Francesco e mons. Boccardo - 22 aprile 2013Conclusa in Vaticano la Visita ad limina Apostolorum degli otto Vescovi umbri. Nella giornata di mercoledì 24 aprile i Presuli sono stati ricevuti dai vertici delle Congregazioni per il Clero, per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e per l’Educazione Cattolica; hanno, altresì, concelebrato la Messa nella basilica di S. Paolo fuori mura.

L’ufficio di presidenza della Conferenza episcopale umbra (Ceu), composto dal presidente, dal vice presidente e dal segretario, ha avuto modo, inoltre, di incontrare nuovamente Papa Francesco. Il Santo Padre, infatti, ha condiviso il pranzo di mercoledì 24 aprile nella Casa di Santa Marta con mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve e presidente della Ceu, mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e vicepresidente della Ceu, e mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e segretario della Ceu.

«Ancora una volta il Papa – afferma mons. Boccardo – ci ha esortato a portare la sua benedizione a tutti i fedeli dell’Umbria. In questa occasione ho avuto modo – continua il Presule – di informare il Vescovo di Roma circa la Festa della Famiglia che celebreremo a Spoleto domenica 28 aprile e circa la Visita pastorale che sto compiendo alle varie comunità della Diocesi. In particolare gli ho portato i saluti della gente dell’ultima parrocchia visitata (Avendita di Cascia, ndr). Il Papa mi ha detto di dire a quanti incontrerò di pregare per il suo ministero petrino. Poi, Francesco – prosegue mons. Boccardo – si è complimentato per l’attenzione che la Chiesa di Spoleto-Norcia riserva alla famiglia, rallegrandosi della bella iniziativa di domenica 28. Mi ha incaricato di portare i suoi saluti e la sua benedizione a tutte le famiglie che converranno a Spoleto, ribadendo quanto già detto a noi Vescovi umbri lunedì 22 aprile scorso e che cioè “la famiglia è la fonte di quei valori, primo fra tutti la solidarietà, di cui la società ha bisogno in maniera urgente”».