Caldana ( Emanuele Maran) : il grande cuore ne fa 45. Auguriiii!

Quando in quell’estate del 90, mentre in Italia c’erano le notti magiche, ti ho conosciuto,  ho avuto la possibilità di capire che il destino, quello che gestisce le nostre vite, ti regala cose che solo il tempo impreziosisce facendotene cogliere il giusto e immenso valore.

Così quando ci incontrammo negli spogliatoi degli istruttori della piscina comunale, ci fu subito chiaro che le nostre strade si erano incrociate per scrivere qualcosa di forte e duraturo , ma sopratutto di vero.

Eravamo in un momento particolare, io inseguivo il sogno della mia vita di diventare qualcuno con la mia musica, tu di smarcarti da un lavoro che ti frustrava e avviliva, soffocando quel talento che era così evidente per lo meno a me. Mi fu facile, con la forza dell’entusiasmo visionario che ha sempre costellato la mia vita, convincerti che dovevi seguire la strada del cuore , che in quel momento  era ed è sempre stata  l’acqua.

Ora , a distanza di più di vent’anni e nonostante le difficoltà economiche che quella scelta ti ha comportato rispetto a un lavoro sicuro, so che hai fatto la cosa giusta, e se un pò di merito di quella sterzata della tua vita fu   anche mio, so che mi ringraziano le centinaia di adulti e bambini    ai quali in questi anni,  non hai semplicemente insegnato a nuotare, ma sopratutto trasmesso il valore e la forza che una passione vera può darti .

Il tempo è passato e anche se qualche cialtrone temporaneamente ha provato ad allontanarci, le nostre strade hanno continuato ad incrociarsi sempre nei momenti importanti e fondamentali, fino ad arrivare a qualche mese fa, quando mi hai preso per mano, per convincermi che in fondo ad ogni tunnel c’è sempre una luce.

A volte ti spaventavo per quanta pazzia mi vedevi tirare fuori, ma sei riuscito come ora, sempre a non farmi sentire sbagliato, a farmi credere che non è colpa mia, ad accogliermi , a contenermi ad aspettare che passasse la tempesta. Ed io ho sempre sentito un sole vicino a me,  anche quando c’è tanto freddo e tanto buio.

E’ il tempo che rende grandi le cose e 45 anni sono sufficienti a far capire a tutti, ma sopratutto a te , che quel piccolo, timido grande uomo , insicuro ed incerto che ha avuto il coraggio di prendere in mano il proprio destino ora sa che c’è una strada da percorrere senza avere paura.

Ecco vecchio mio , mai come in questo caso le parole faticano a descrivere le emozioni, ma mai come in questo caso tutte sono racchiuse davvero in una …grazie !

tanti auguri grande inossidabile, mitico Caldana!

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