Spoleto, violenza in carcere: pugno ad un agente e tagli ad un detenuto. Organico ancora troppo basso

Non si può dire che inizi al meglio questo 2013 nel carcere di Maiano dove giusto ieri pomeriggio un agente è stato colpito in pieno viso da un detenuto non appena gli ha aperto la cella per accompagnarlo alle docce. Un pugno che gli è costato 5 giorni di prognosi, come deciso dai medici di San Matteo degli Infermi, dove è stato trasportato immediatamente dopo il fatto.
Ma non è l’unico spiacevole evento accaduto nella casa di reclusione spoletina. Nella notte del 31, infatti, alcuni agenti hanno soccorso un detenuto che aveva il viso sfregiato da una lametta con la quale un altro detenuto, per cause ancora non chiare, lo stava ferendo.
Con questi due nuovi episodi di violenza, il Sappe non ha tardato a farsi sentire e il fantasma della carenza di organico (mai, comunque, allontanato di molto) è tornato sotto gli occhi di tutti.
Se da una parte, infatti, il sovraffollamento nel carcere può dirsi tornato a livelli quasi regolari (son 635 detenuti nel carcere di Maiano a fronte di una portata massima di 630), la carenza di organico invece, nonostante a settembre ci sia stato un rincaro di 18 agenti, è un tema sempre caldo. A Maiano mancano 55 agenti rispetto ai 307 previsti e dunque l’appello del sindacato, visto il clima di disagio, è quello di vedere certi episodi di violenza sanzionati dalla direzione del carcere. Inoltre il sindacato auspica anche che il dipartimento di amministrazione penitenziaria tenti di trovare sistemi o armi difensive, come già avviene in altri Paesi.

2 Responses

  1. PANNELLA INVECE DI PENSARE ALL’INDULTO FACESSE LO SCIOPERO DELLA FAME PER QUESTI AGENTI PENITENZIARI CHE SONO POCHI E RISCHIANO SEMPRE.

  2. PANNELLA INVECE DI PENSARE ALL’INDULTO FACESSE LO SCIOPERO DELLA FAME PER QUESTI AGENTI PENITENZIARI CHE SONO POCHI E RISCHIANO SEMPRE.

I commenti sono chiusi.