Spoleto: piano regolatore annullato, si rischia il dissesto finanziario.

Le conseguenze dell’annullamento del piano regolatore non si fanno attendere e sono tutto fuorché leggere. In primis ci sono le pratiche edilizie bloccate, ma ci sarebbe da fare i conti anche con la questione Ici e per la precisione con la riscossione delle cartelle di pagamento degli arretrati, di cui l’ultima raffica è stata inviata un paio di settimane fa per un valore di circa 350mila euro.
Intanto verrà proposto il ricorso al Consiglio di Stato e presentata la richiesta sospensiva per congelare le prime conseguenze della pronuncia del Tar in attesa dell’esito dell’appello, ma i tempi di risposta potrebbero non essere brevi: 30 o 40 giorni considerando anche le festività. E se poi il Cds non dovesse accogliere la sospensiva o non dovesse ribaltare la pronuncia del Tar?
Non solo la maggior parte degli immobili edificati negli ultimi 4 anni sarebbero abusivi, per non parlare dei danni di chi ha comprato quelli che erano terreni edificabili e che oggi non sono altro che appezzamenti agricoli ma il Comune dovrebbe restituire l’Ici incassato negli ultimi 5 anni, cifra che esporrebbe l’Ente, come ha dichiarato lo stesso Sindaco in aula, al «dissesto finanziario».
Da delineare, ora, c’è una strategia tanto dal punto di vista operativo quanto da quello legale. A questo proposito, nella mattinata di ieri Sindaco e tecnici comunali si sono recati a palazzo Donini per incontrare i responsabili dell’urbanistica allo scopo di avere in tempi brevi un’analisi approfondita sull’iter che ha portato all’adozione del Prg incriminato.
E anche se pare che ci siano flebili rassicurazioni sul futuro di questo piano regolatore, nessuno ancora intende sbilanciarsi. Le uniche notizie che trapelano riguardo all’exit strategy da usare per formulare la richiesta sospensiva sono inerenti ai due fronti. Da un lato, infatti, il Comune starebbe valutando di rivolgersi a consulenti esterni per presentarsi il meglio possibile di fronte ai giudici, dall’altro starebbe pensando di rivolgersi a specialisti esterni anche per quanto riguarda gli aspetti puramente tecnici.
Insomma, trovare una buona strategia per evitare la catastrofe e farlo in tempi brevi per sbloccare la paralisi.