AGGIORNAMENTO- Trovato cadavere mutilato nei boschi tra Giano e Spoleto

Aggiornamento
Non si sa ancora molto del cadavere che nella giornata di venerdi è stato ritrovato nei boschi di Fosso Pietranzano, nei pressi dei monti Martani, ma si cominciano a fare alcune ipotesi. Come quella, ad esempio, che indica come il cadavere, viste le piogge straordinarie dell’ultimo periodo, potrebbe essere stato trascinato dalla corrente anche per due kilometri. D’altra parte però, viste le condizioni in cui è stato ritrovato, non è possibile escludere alcunché e dunque, benché sembri che non ci siano segni di violenza sul corpo, nessuno può dirlo ancora con certezza.
Sul sesso, l’età, la data e le cause della morte se ne saprà di più solo con l’autopsia, che è attesa per lunedì. Per avere informazioni riguardo l’identità, invece, bisognerà probabilmente attendere il test del DNA.

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E’ di oggi pomeriggio la notizia del ritrovamento di un cadavere in evidente stato di decomposizione nei boschi tra Spoleto e Giano da parte di un cacciatore che si trovava in un luogo impervio dei Monti Martani; immediatamente sono arrivati sul posto i Carabinieri di Spoleto, la Forestale e il sostituto procuratore Albano.
Dai primi accertamenti non sembrerebbe che l’uomo sia morto in modo violento ma, dato la sua mutilazione probabilmente ad opera di animali selvatici (è mancante infatti di testa e tronco), si renderà necessario il test del dna per l’identificazione.
Naturalmente, nessuno dimentica il caso di Massimiliano Mirabella, scomparso a fine agosto proprio in quella zona ma al momento è ancora presto per tirare qualsiasi conclusione.
foto di repertorio