Cittadini infuriati all'incontro tra Vus, Ati 3, Asl e Arpa ieri sera a San Martino

Tre ore di rabbia, tentati chiarimenti e spiegazioni sono andate in scena ieri sera nell’assemblea che si è svolta a San Martino in Trignano tra i tanti cittadini lì presenti, il Sindaco e alcuni tecnici dell’Ati 3, della VUS, dell’Arpa e dell’Asl.

E sono stati proprio i tecnici a fare una cronaca dei controlli effettuati, spiegando che tra la fine di Settembre e il 9 Ottobre le analisi eseguite erano risultate nella norma e che i controlli sarebbero stati avviati, a loro dire, al primo giorno utile (cioè tra la segnalazione di un cittadino che aveva fatto analisi sulla sua acqua risultata contaminata e l’avvio dei controlli ufficiali sono passate 48 ore). Una cronaca che rischiava di diventare un lungo sermone se non fosse che gli animi tra il pubblico si sono iniziati a scaldare così che i microfoni sono passati ai cittadini.

C’è chi ha lamentato il fatto che “nemmeno gli animali si trattano così” e che almeno qualche autobotte di acqua potabile, nel pieno dell’emergenza, potevano portarla. C’è chi ha fatto presente, come Bonanni di Spoleto5Stelle, che erano state riportate informazioni sbagliate nella stessa assemblea dove veniva affermato che sul portale lacquachebevo.it c’erano tutte le analisi pubblicate. Cosa non vera, secondo Bonanni e confermata poi anche dal sindaco. Altri hanno chiesto cosa ha causato questa contaminazione e cosa si farà ora, oppure perché si è andato ad attingere in un pozzo, come quello di san Nicolò, dove è risaputa la contaminazione della Umbria Piombi di metalli pesanti (che non si smaltiscono in pochi anni…), o ancora perché si è ritardato così tanto nell’agire.
Altri hanno lamentato scarsa informazione, che non poeteva essere affidata solo ad internet essendo l’alta marroggia una zona quasi completamente scoperta da adsl.

Per non parlare poi della gastroenterite che ha (è proprio il caso di dirlo) piegato una città intera: in sala ieri sera quasi tutti hanno testimoniato per alzata di mano di esserne stati colpiti. Tuttavia, su questo punto, Falcincani dell’Asl ha precisato che i casi di gastroenterite sono stati ritenuti virali e non batterici, sebbene non sia da escludersi che alcuni di questi possano essere stati originati dalla contaminazione.

Insomma, tante le lamentele e le domande e poche le risposte. Ma sulla verità dei fatti indagherà la magistratura (4 denunce per inquinamento colposo e ritardi in atti d’ufficio pesano infatti su alcuni tra dipendenti e dirigenti di Vus e Asl).

Comunque, nonostante le tre ore di faccia a faccia di ieri, la rabbia, la paura che una cosa simile possa succedere di nuovo (visti anche i continui allarmismi delle ultime settimane) e la conseguente sfiducia dei cittadini non sembra essersi allontanata minimamente.